CASTELFIDARDO – SAMB 1 – 3
MARCATORI: 31'pt Trillini, 2'st Baldinini, 29'st Barone, 37'st Titone.
LE FORMAZIONI
CASTELFIDARDO (4-1-4-1): Chiodini; Belelli (c), Castellana ('96), Capparuccia, Mapelli ('96); Bacchiocchi; Balloni ('97), Trillini, Pigini (32'st Minela), Ganci; Liberati ('96) [32'st Ferri ('97)]. A disposizione: Carpano, De Cicco, Bordi, Campana, Tombolini, Speranza, Lakdar. Allenatore: Ruben Dario Bolzan.
SAMB (4-3-3): Pegorin ('96); Pettinelli ('97), Casavecchia, Salvatori, Flavioni ('97); Baldinini (32'st Conson), Barone, Raparo (41'st Forgione); Titone (47'st Fioretti), Sorrentino ('95), Pezzotti (c). A disposizione: Mazzoleni, Tagliaferri, Montesi, Candellori, Carminucci, Gavoci. Allenatore: Ottavio Palladini.
ARBITRO: D'Ambrosio di Frosinone (De Frisco-Barchetta).
AMMONITI: 11'st Castellana, 27'st Flavioni, 37'st Titone.
ANGOLI: 2 – 2.
RECUPERI: 0' – 5'.
NOTE: Giornata soleggiata a Castelfidardo, temperatura di 10°C. Terreno di gioco in discrete condizioni. Presenti circa 1200 spettatori, di cui 500 provenienti da San Benedetto. Castelfidardo in maglia biancoverde, pantaloncini e calzettoni verdi; Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu.
Nona vittoria esterna consecutiva per la Samb. Trillini sblocca la partita al Mancini, ma i rossoblù ne fanno tre nel secondo tempo con Baldinini, Barone e Titone. Si ferma il Fano, torna secondo il Matelica…
E' una Samb che deve far fronte a diverse assenze quella che si presenta a Castelfidardo. Oltre agli squalificati Sabatino e Palumbo, nell'undici iniziale non figura Conson: il centrale non ha recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto ai box anche con il Campobasso, si accomoda in panchina. Nonostante i numerosi forfait, Palladini decide di cambiare il meno possibile rispetto alla “solita Samb”. Nel 4-3-3 del tecnico sudentrino la vera novità è l'esordio di Pettinelli sulla fascia destra (a sinistra confermato Flavioni), mentre Casavecchia, Raparo e Pezzotti fanno le veci dei tre big assenti. Tre ex rossoblù nel Castelfidardo, il cui punto di riferimento avanzato nel 4-1-4-1 di Bolzan è il giovane Liberati: tra i titolari ci sono Mapelli e Bacchiocchi, in panchina Bordi. Pronti-via la Samb parte fortissimo, così come i circa cinquecento tifosi rossoblù presenti sugli spalti del “Mancini”. Al 1' Sorrentino fa da sponda per Pezzotti, che riceve al limite dell'area: il capitano si libera bene e calcia col sinistro, ma il tiro viene sporcato da un difensore e la presa di Chiodini è comoda. Poco dopo proteste rossoblù per un tocco di mano di Capparuccia su conclusione di Baldinini, lascia correre l'arbitro. La Samb continua a premere sull'acceleratore e nei primi dieci minuti la squadra di Bolzan, in balia del maremoto offensivo rossoblù, sembra già sul punto di affogare. Proprio al 5' Bacchiocchi si fa soffiare il pallone da Baldinini al limite dei sedici metri: servito in area Titone che, spalle alla porta fa tutto bene, ma col sinistro colpisce male. Ci prova anche Pezzotti, che riceve sui venti metri da un ottimo Sorrentino, conclusione sempre imprecisa. La prima occasione per il Castelfidardo arriva al quarto d'ora: Liberati arriva sul fondo sulla corsia di destra e mette in mezzo al volo, sul secondo palo Trillini anticipa Pettinelli, ma il suo appoggio termina fuori di pochissimo. Con il passare dei minuti il Castello prende le misure ad una Samb che cala d'intensità: le occasioni da gol per i rossoblù sono sporadiche, i biancoverdi guadagnano metri e alla mezz'ora trovano addirittura il gol del vantaggio. L'azione nasce ancora una volta sulla fascia destra, dove la squadra di Palladini concede troppo spazio: il capitano dei fisarmonicisti Belelli crossa in mezzo e Ganci lascia scorrere il pallone per l'accorrente Trillini, che irrompe indisturbato ed in corsa batte Pegorin. 1 – 0 al 31'. Nei minuti che precedono la pausa la Samb prova a riproporsi in avanti, ma senza nemmeno troppa convinzione. Si chiude in svantaggio un primo tempo in continua involuzione per i rossoblù. Nel corso dell'intervallo non ci sono cambi, ma è facile immaginare l'atmosfera all'interno dello spogliatoio ospite, con Franco Fedeli a scuotere i suoi. I risultati, nella ripresa, si vedono subito. Dopo due minuti, su calcio d'angolo, Baldinini è il più lesto di tutti e di testa realizza il gol che vale l'1 – 1. Il pareggio restituisce alla Samb la giusta fiducia nelle giocate. Lo si vede anche quando Barone, vedendo Chiodini fuori dai pali, cerca il gol dalla lunga distanza, palla fuori dallo specchio. Pochi secondi dopo, però, il Castelfidardo dimostra ancora una volta di essere ben altro che uno sparring partner: su calcio d'angolo battuto dalla sinistra Capparuccia anticipa tutti di testa e va in gol, ma l'arbitro comanda un calcio di punizione per fallo commesso su Sorrentino. Un po' per il pericolo appena scampato, un po' per l'atteggiamento più prudente della squadra di Bolzan, nei minuti che seguono la Samb fatica a trovare spazi nella trequarti biancoverde. Di palloni giocabili in area per Sorrentino non ne arrivano molti: ci vorrebbe un'invenzione, una giocata che spezzi gli equilibri da parte di uno di quei tanti giocatori di qualità che la Samb può vantare tra le sue file. È esattamente quello che accade al 29': Barone riceve sulla mediana, avanza centralmente, arriva sui venti metri, getta uno sguardo alla porta difesa da Chiodini e disegna una parabola stupenda col destro, simile a quella che un quasi un anno fa disegnò Tozzi Borsoi sulla stessa porta del “Mancini”: è la parabola che vale il 2 – 1 della Samb ed il ritorno al gol del centrocampista napoletano, che l'ultima rete l'aveva segnata su calcio di rigore contro l'Amiternina, dieci giornate fa. La regola che vede nelle partite della Samb eventi “vivamente sconsigliati” per i deboli di cuore viene confermata per l'ennesima volta al 35'. Su calcio di punizione battuto dal Castelfidardo Castellana riceve dopo la torre di un compagno e batte Pegorin, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Dal pericolo scampato al gol della sicurezza passano pochissimi secondi. Al 37' Raparo serve in profondità Titone, che si avvantaggia sul marcatore, entra in area, lo mette a terra e batte il portiere incrociando col sinistro: tripudio Samb, 3 – 1 e sipario a Castelfidardo. Nel finale da segnalare soltanto le sostituzioni Raparo-Forgione e Titone-Fioretti (dopo che Baldinini aveva già lasciato il posto a Conson). Dopo cinque minuti di recupero finisce 3 – 1. La Samb centra la nona vittoria esterna consecutiva e sfrutta ancora una volta la staffetta al secondo posto tra Fano e Matelica: la squadra di Alessandrini viene bloccata dall'Isernia in dieci e cede il secondo posto. Ma in fin dei conti, ad una Samb così, tutto ciò interessa ben poco.
Redazione