Ancona, che colpo a Parma. Reggiana e Gubbio scappano, la Samb resta dietro

Trentaquattresima giornata di campionato nel girone B di Lega Pro. Clamoroso al Tardini: cade il Parma sotto i colpi dell’Ancona, la Maceratese supera le difficoltà extrasportive e inchioda il Forlì in trasferta. Anche la FeralpiSalò insidia i rossoblù…

Fano – Pordenone 2-3
Mamma, che fatica! Il Pordenone la spunta per la maggior qualità, non certo per la fame di risultati. La stessa fame spinge Capezzane a segnare subito dopo il fischio iniziale portando i padroni di casa in vantaggio. Berrettoni impiega più di mezz’ora per trovare il pari e la prima frazione va in ghiaccio sull’1 a 1. Nel secondo tempo spunta l’animo dei ramarri che si portano avanti con Parodi, ma vengono raggiunti da una prodezza balistica di Germinale su punizione, il tutto nei primi venticinque minuti. A dieci dal termine Berrettoni sposta di nuovo gli equilibri chiudendo per il definitivo 2 a 3.

Forlì – Maceratese 2-3
Sembrano archiviati i guai infrasettimanali per la Rata. Dopo un duro confronto tra i calciatori e il presidente Spalletta, l’esperto difensore Rocco Sabato è stato costretto a ricorrere alle cure mediche per alcune ferite e tumefazioni provocate dal dirigente che ora dovrà poi rispondere del fatto in altra sede. Tornando alla cronaca sportiva: colpaccio della Maceratese che tiene accese le speranze playoff condannando, con fatica, un ostico Forlì. al 13’ Quadri trasforma un penalty, ma venti minuti dopo i padroni di casa pareggiano con Adobati. Ancora un rigore di Quadri consente alla Rata di mettere avanti il naso, rafforzando la propria posizione al 91’ con il 3 a 1 di Turchetta. Inutile la rete di Tonelli allo scadere dell’extra time.

Gubbio – Mantova 3-2
Magi fa la fotocopia della gara in trasferta della sua ex squadra, la Maceratese, e l’andamento del match tra il  Gubbio e il Mantova segue le stesse linee guida. Aprono le danze  i virgiliani al 2’ con Vinetot. Nella ripresa si scatena la furia umbra con Ferri Marini, Valagussa e Zanchi che in mezz’ora ribaltano il risultato. Guazzo trasforma un rigore al 93’, ma poco cambia.

Parma – Ancona 0-2
Per dare il giusto metro alla partita del Parma, a parte riportare le parole di capitan Lucarelli (“Che figura di m****”), va detto che l’Ancona, a causa dei problemi societari ed economici, non ha potuto disporre del pernotto, come d’abitudine per le trasferte più lunghe. I calciatori sono partiti con le primissime luci del giorno arrivando al Tardini con qualche ora per recuperare dalla fatica del viaggio. Turnover gialloblù: i crociati pagano l’aver sottovalutato i dorici. Primo tempo di marca emiliana, certo, ma senza incisività non si va lontani e con un Calaiò in ombra segnare è difficile. Non lo è per l’Ancona che nella ripresa infila con Frediani al 62’ e Del Sante nel terzo minuto di recupero.

Teramo – Reggiana 0-1
Minimo risultato per la Regia che soffre, ma riesce ad imporsi sul coriaceo Teramo di Ugolotti. Primo tempo combattuto su ritmi sostenuti, ma con poche emozioni e trame di gioco. Quelle ospiti in particolare, lente e prevedibili. Nella ripresa emerge la qualità granata (e anche un pizzico di fortuna) che permette alla squadra di Menichini di strappare una vittoria allo scadere con Guidone.

FeralpiSalò – Bassano 3-0
Gara a senso unico, come conferma anche il risultato. Il Bassano di Bertotto, dopo le recenti prestazioni e il pari rimediato nell’ultimo turno era tornato a sperare, invece contro i Leoni del Garda i giallorossi mettono in campo la peggior prestazione possibile spalancando le porte agli avversari. Nella prima mezz’ora il match è già indirizzato dalle reti di Tassi (11’) e Bracaletti (24’), che poi andrà a ripetersi nella ripresa.

Lumezzane – SudTirol 0-1
Sarà che il Lume non ha smaltito la sbornia del buon pari ottenuto a San Benedetto, ma la gara messa in campo conto un non irresistibile SudTirol è veramente poca cosa. Primo tempo noioso, con poche occasioni da una parte e dall’altra. La gara si accende nella ripresa: al 3’ segna Gliozzi e qui i padroni di casa provano a rientrare in gioco, ma un po’ di sfortuna e un tempo buttato via con troppa sufficienza costano caro.  

Domenico del Zompo

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