Per capire che animale possa essere la Samb di Zironelli c’è da aspettare il triplice fischio di Trieste, il termine di una doppietta di gare contro due compagini, Arezzo e Triestina, banco di prova per i rossoblù. C’è ancora rabbia per il pari casalingo con il Legnago e i rossoblù hanno voglia di pronto riscatto. Lo si intuisce dalla formazione scelta da Zironelli che conferma Malotti e Masini sugli esterni, ripropone Botta, stavolta in supporto di Lescano e Nocciolini. Di contro, i padroni di casa di Camplone, si presentano col rodato 4-3-3 e gli avvicendamenti tra Cherubin e Baldan dietro e Belloni-Di Nardo in attacco. Parte bene la Samb che subito fa correre un paio di brividi all’ex Sala. Trascorso il decimo arriva la perla di Botta che porta a termine una bella azione personale nata sugli sviluppi di un corner depositando, col destro, sul secondo palo dell’estremo di casa. L’Arezzo fa valere la propria presenza territoriale portandosi avanti e trova subito il gol del pari. Zuppel spara dalla distanza un rasoterra sul quale Nobile sbaglia malamente: 1-1. Tutto da rifare, ma non si danno per vinti i rossoblù che subito abbassano la testa. Imbucata di Nocciolini per Malotti poco dopo il 20’, colpisce l’esterno ma Gualtieri ferma il gioco: offside giusto chiamato dal primo assistente Trischitta. Ancora una volta rispondono gli aretini stavolta con una buona intuizione di Luciani, Nobile fa buona guardia. Si riporta però avanti la formazione rivierasca con Lescano che beffa un non irreprensibile Sala, probabilmente ingannato dalla deviazione sulla rasoiata di Cherubin. Ma anche in questo caso la gioia dura un’illusione. Zuppel in area riceve e fa da sponda per l’accorrente Bortoletti che con un pregevole destro al volo inchioda l’incolpevole Nobile. Prima del te caldo, tanto per cambiare, altre due occasioni: una per parte. Prima con Arini per i padroni di casa poi con Malotti per i rossoblù, ma negli spogliatoi si va col 2-2.