AREZZO-SAMB 2-3
di Domenico Del Zompo
MARCATORI: 11’pt Botta, 14’pt Zuppel, 31’pt Lescano, 35’pt Bortoletti, 37’st D’Angelo
AREZZO (4-3-3): Sala; Luciani, Cherubin, Kodr, Benucci; Arini, Di Paolantonio (41’st Di Nardo), Bortoletti (22’st Foglia); Cutolo, Zuppel (1’st Pesenti), Belloni (22’st Sussi). A disp. Loliva, Gagliardotto, Maleš, Borghini, Soumah, Maggioni, Baldan. All. Camplone.
SAMB (3-4-1-2): Nobile; Cristini, D’Ambrosio, Enrici (24’st Di Pasquale); Masini, Shaka Mawuli, Angiulli (41’st De Ciancio), Malotti (41’st Liporace); Botta; Lescano (24’st D’Angelo), Nocciolini (15’st Maxi Lopez). A disp. Laborda, Fusco, Biondi, Occhiato, Chacon, Rocchi, Serafino, Mehmetaj, Lavilla. All. Zironelli.
ARBITRO: Gualtieri di Asti (Trischitta-Micalizzi; Feliciani).
AMMONITI: 30’pt Benucci, 15’st Arini, 28’st Botta, 36’st Luciani, 43’st Camplone (proteste dalla panchina).
ANGOLI: 4-6.
RECUPERI: 0’-4’.
NOTE: Cielo coperto, temperatura 10°. Terreno di gioco in discrete condizioni reso viscido dalla pioggia. Arezzo in completo amaranto, Samb in divisa bianca con innesti rossoblù.
Soffre, segna, si fa riprendere, ma poi fa la voce grossa. La Samb che ad Arezzo strappa la vittoria grazie alla caparbietà di D’Angelo nella ripresa, dopo il 2-2 della prima frazione, è una squadra che mostra segnali incoraggianti. Sa soffrire, far emergere il gruppo e mostrare i denti. Troppe ancora le sfaccettature negative sulle quali, lo staff, dovrà lavorare.
AREZZO (AR) – Per capire che animale possa essere la Samb di Zironelli c’è da aspettare il triplice fischio di Trieste, il termine di una doppietta di gare contro due compagini, Arezzo e Triestina, banco di prova Lopez e compagni. I rossoblù hanno voglia di pronto riscatto, lo si intuisce dalla formazione scelta da Zironelli che conferma Malotti e Masini sugli esterni, ripropone Botta, stavolta in supporto di Lescano e Nocciolini. Di contro, i padroni di casa di Camplone, si presentano col rodato 4-3-3 e gli avvicendamenti tra Cherubin e Baldan dietro e Belloni-Di Nardo in attacco. Parte bene la Samb che subito fa correre un paio di brividi all’ex Sala. Trascorso il decimo arriva la perla di Botta che porta a termine una bella azione personale nata sugli sviluppi di un corner depositando, col destro, sul secondo palo dell’estremo di casa. L’Arezzo fa valere la propria presenza territoriale portandosi avanti e trova subito il gol del pari. Zuppel spara dalla distanza un rasoterra sul quale Nobile sbaglia malamente: 1-1. Tutto da rifare, ma non si danno per vinti i rossoblù che subito abbassano la testa. Imbucata di Nocciolini per Malotti poco dopo il 20’, colpisce l’esterno ma Gualtieri ferma il gioco: offside giusto chiamato dal primo assistente Trischitta. Ancora una volta rispondono gli aretini stavolta con una buona intuizione di Luciani, Nobile fa buona guardia. Si riporta però avanti la formazione rivierasca con Lescano che beffa un non irreprensibile Sala, probabilmente ingannato dalla deviazione sulla rasoiata di Cherubin. Ma anche in questo caso la gioia dura un’illusione. Zuppel in area riceve e fa da sponda per l’accorrente Bortoletti che con un bel destro al volo inchioda Nobile. Prima del tè caldo altre due occasioni: rima con Arini per i padroni di casa poi con Malotti per i rossoblù, negli spogliatoi si va col 2-2. Sgroppata di Malotti, neanche il tempo di rientrare per la ripresa, e subito Samb che ci prova. L’esterno è bravo a trovare il fondo del campo ed entrare in area per servire Nocciolini che, negli ultimissimi metri, mette fuori. Ancora l’avanti barbuto, poco dopo, imbecca Botta, ma Sala si supera e salva. Le pioggia che cade man mano più intensa rende il controllo di palla più difficile: diversi sono gli errori nella manovra. Zironelli richiama Nocciolini, avvicendamento con Lopez in avanti: subito l’argentino impegnato a far salire la squadra e subito chiamato in causa da un buon assist di Botta. Sala, però, blocca senza problemi. Per gli aretini il più indemoniato sembra Cutolo, una costante spina nel fianco che, fortunatamente, non trova appoggio nei compagni di reparto. Con l’innesto di Di Pasquale la difesa rivierasca acquisisce maggior solidità. Nuovo strappo, stavolta firmato D’Angelo. Malotti si invola e dribbla Luciani, l’esterno ferma la palla con la mano: punizione dall’esterno dell’area di rigore. Si incarica della battuta Botta che disegna una traiettoria perfetta nella mischia. Svetta, dall’alto del suo metro e 75 il centrocampista che prima di testa si vede respingere il pallone sulla linea, poi ribadisce: 3-2. L’Arezzo cerca il nuovo pari con la forza della disperazione, senza più un canovaccio tattico. Di contro i rossoblù portano il cronometro dalla propria giocando con i nervi degli avversari. Dopo 4’ di recupero, e Botta che non riesce a sfondare a porta vuota, la Samb strappa tre punti fondamentali non solo per la classifica, ma per il morale e il proseguo del lavoro. Appuntamento, ora, al Nereo Rocco di Trieste, domenica alle 15.