Il geometra del centrocampo di Palladini analizza il momento della Samb, poi guarda ai prossimi impegni mettendo in guardia i suoi: «Questo sarà un periodo delicato della stagione»…
Mario Barone, esperto regista inamovibile nello scacchiere tattico di Palladini, mette in secondo piano il record personale di nove reti. Vuole, come i compagni, chiudere il prima possibile la stagione, ma non è ancora il momento di pensare agli impegni futuri…
QUOTA NOVE – Supera quello che era il record personale messo a segno con la maglia del Fondi, a 32 anni si trova a tirare le fila del centrocampo della Samb, di cui è vice-capocannoniere, dietro a Titone. «L'importante è la vittoria della squadra, il gol dà soddisfazione, ma la cosa fondamentale è lavorare per ottenere sempre il massimo in campo. Non mi aspettavo una stagione così, per quanto riguarda le marcature, per quanto riguarda il resto cerco sempre di prepararmi al meglio per affrontare ogni campionato: ogni anno cerco di migliorarmi, nonostante non sia più calcisticamente giovanissimo. Il gol mi aiuta perché permette di allenarmi con più gioia e allegria, per quanto riguarda le prestazioni in campo non è fondamentale, ci sono partite in cui non ho segnato, ma ho fatto segnare, per me è importante dare il meglio in ogni match».
SAMB, RULLO COMPRESSORE – «Stiamo avendo un ruolino di marcia importante, noi prepariamo tutte le gare nel migliore dei modi per portare a casa sempre i tre punti. – Il distacco dalle inseguitrici è ampio – Il vantaggio ci aiuta ad affrontare il proseguo del campionato, è rassicurante entro certi limiti perché ci sono ancora tante partite da giocare, tanti punti in palio, passare da una parte all'altra non ci vuole nulla. Forse neanche Fano e Matelica si aspettavano che la Samb non perdesse un colpo, cosa che a loro succede. Sono comunque due grandi squadre che ci daranno filo da torcere finché ne avranno. Questo sarà un mese importante, ma non dobbiamo trascurare chi incontreremo poi perché ci saranno squadre in cerca di punti salvezza e quelle sono le gare più difficili. Contro la Vis sarà tosta perché verrà qui a giocarsela alla morte perché per loro anche un punto è importante ai fini della classifica. Dobbiamo mantenere la stessa fame di vittorie e la concentrazione che ci ha contraddistinto fino ad oggi.
UNO SGUARDO AL FUTURO – Barone non esclude la permanenza a San Benedetto anche il prossimo anno, affronterà il discorso a stagione archiviata: «Sono abbastanza scaramantico, non penso alla prossima stagione ne a quello che farò. Certo, stare a San Benedetto è bellissimo e la gioia di stare qui non si può nascondere, per ora è giusto pensare a questo campionato e quello che ci auguriamo è vincerlo il prima possibile. Restiamo con i piedi per terra, alla fine tireremo le somme. Questa è una piazza che tanti invidiano…».
Domenico Del Zompo