SANTARCANGELO – SAMB 0-1
MARCATORI: 11’pt Esposito rig.,
SANTARCANGELO (4-4-1-1): Bastianoni; Toninelli, Maini, Briganti, Lesjak; Bussaglia (31’st Tommasone), Di Santantonio, Dalla Bona, Capellini; Spoljaric (18’st Piccioni); Strkalj (31’st Moroni). A disp. Moscatelli, Iglio, Bondioli, Dhamo, Maloku, Broli, Zabec, Spoliartis. All. Cavasin.
SAMB (3-4-3): Perina; Conson, Miceli, Patti (24’st Di Pasquale); Rapisarda, Gelonese, Marchi (40’st Candellori), Tomi; Valente, Stanco (16’st Miracoli), Esposito (16’st Bacinovic). A disp. Pegorin, Aridità, Ceka, Mattia, Di Massimo, Bove, Demofonti. All. Capuano.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (Mazzei-Dell’olio).
ESPULSI: 44’st Marco Minnucci (fisioterapista Samb).
AMMONITI: 6’pt Miceli, 8’pt Maini, 36’pt Stanco, 42’pt Tomi, 28’st Marchi.
ANGOLI: 2-3.
RECUPERI: 1’- 5’.
NOTE: Serata fredda, 7 gradi, campo appesantito. Completo gialloblù per il Santarcangelo, maglia grigia con innesti rossoblù per la Samb. Spettatori XXX di cui circa 200 provenienti da San Benedetto.
L’inizio del match, seppur molto compassato, è di marca sambenedettese. I rossoblù dalle parti di Bastianoni si fanno vedere con due insidiosi calci di punizione nell’arco dei primi dieci minuti. Ma il vantaggio, quasi in maniera inaspettata, arriva su calcio di rigore. Stanco si ritrova sui piedi un pallone controllato malissimo dalla retroguardia di casa. Nella foga del recupero Briganti stende il centravanti già pronto al tiro. Va Esposito sul dischetto e fulmina Bastianoni sulla sua sinistra. Al quarto d’ora Dalla Bona si incarica di battere un calcio di punizione. Dalla lunetta dell’area di rigore parte un tiro potente ma centrale e Perina alza in corner. Cinque minuti dopo, sugli sviluppi di una buona azione, Bussaglia si ritrova a concludere al volo da posizione molto invitante, ma Perina sfodera un pregevole colpo di reni e salva. I padroni di casa sono piuttosto imprecisi nella gestione del possesso e spesso concedono rapide ripartenze alla Samb che non riesce a far male sbattendo contro il muro di casa. Cavasin si adatta: dal 3-4-1-2 al 4-4-1-1: maggior copertura dietro e massiccia presenza a centrocampo. Complice il campo pesante la gara soffre di un momento di stanca con le squadre che abbassano i ritmi affidandosi a qualche soluzione dei singoli. Al 41’ il Sant trova il pari, ma la rete di Capellini, su suggerimento di Di Santantonio, arriva a gioco fermo. Si scaldano gli animi quando Tomi stende Bussaglia davanti alla panchina di casa, arriva il giallo anche per lui.
Nei primi minuti della ripresa, come due pugili sul ring, Samb e Santarcangelo se le danno di santa ragione. Prima Valente prova una conclusione al volo su invito di Rapisarda, il tiro dell’esterno si impenna sulla traversa. I padroni di casa rispondono con una buona azione corale: Bussaglia scappa sulla fascia, rasoterra dentro per Strkalj che lascia correre fino a Spoljaric, tutto solo in area. La Samb si salva. Capellini e Marchi si scambiano cortesie dopo un intervento dei gialloblù. Spintoni e parole grosse anche tra le panchine, poi sorrisi e strette di mano. Si rendono pericolosi gli ospiti intorno al 20’ quando Miracoli, appena entrato, guadagna con furbizia un corner. Sugli sviluppi la retroguardia libera, ma in zona di nessuno appare rapace Rapisarda che prova la botta al volo neutralizzata in due tempi dall’estremo di casa. Al 26’ Bussaglia prova dalla distanza, ma la conclusione è imprecisa e Perina resta a guardare. La Samb abbassa i ritmi: il 3-5-2 consente di chiudere le offensive avversarie portate, principalmente per vie centrali. Marchi alza bandiera bianca, problemi fisici per lui. Dentro Kevin Candellori. Proprio il “torello di Castorano” infiocchetta un assist prezioso per Miracoli ben appostato in area. Il mancino del gigante ligure è fin troppo preciso e centra in pieno Bastianoni che si esibisce nella più facile delle parate. Il Sant getta il cuore oltre l’ostacolo ma la Samb erige un fortino, non ce n’è per i padroni di casa. I rossoblù raccolgono tre punti importantissimi.