Riuscitissima riunione di boxe al Palasport di Monsampolo del Tronto. Sette sono stati gli agonisti di casa che hanno dato soddisfazione al loro maestro Alfredo Di Gennaro e al suo team con sei vittorie e un pareggio.
Tredici match tutti molto equilibrati e godibili dal discreto pubblico che si è raccolto sugli spalti del palazzetto dello sport di Monsampolo, a partire dallo “sparring io” di Domenico Panichi, l’atleta più giovane della pugilistica di casa e Leonard Canaj della Canappa Boxing club di Recanati.
I due allievi di 12 anni si sono confrontati in una light boxe di 3 riprese da un minuto dando sfoggio di una tecnica pulita e precisa fatta di colpi di tocco e gioco di gambe, con la vittoria che è andata al giovane Panichi.
Poi è stata la volta dei due junior Carmelo D’Agosta della Boxing Club Sbt e Lorenzo Bianchi della Rimini Boxe, due pesi leggeri entrambi molto veloci, ma più incisivo ed efficace D’Agosta che ha convinto i giudici.
Bryan Di Rocco della Ruffini team invece ha mostrato fin da subito la sua superiorità esperienziale e tecnica, costringendo il maestro del suo avversario Adam Daoudi della Nike Fermo a richiedere la sospensione cautelare alla seconda ripresa.
Molto brave le due ragazze in gara: Martina Pagliuso della Boxing Club Sbt e Martina Ascione della Nike Fermo, colpi efficaci quelli della fermana ma la pugile di casa ha portato combinazioni di più colpi guadagnando la vittoria.
Match stilisticamente meno pulito, ma più di cuore quello del sambenedettese Alessio Marchegiani contro lo Jesino Sgatni Safwn, la vittoria è andata al primo che ha incalzato l’avversario senza dargli tregua per tutte e tre le riprese.
Nicolò Rago dell’Ascoli boxe invece ha battuto Lorenzo Zaccari della Canappa Boxing Club perché più preciso e lineare nei colpi. I due élite senza caschetto Geremia Bernardini di casa e Antonello Carelli della Boxing Club Castelfidardo hanno disputato un match molto equilibrato meritando un giusto pareggio.
Ludovico Zagaglia, lo youth di casa di eccezionali doti fisiche ha incontrato un valido avversario, Angelo Cappellone della Cap Boxing team, più massiccio e compatto quest’ultimo ha cercato di contrastarlo alla corta distanza con colpi circolari, ma il giovane youth di casa ha guadagnato la vittoria con la potenza esplosiva dei suoi diretti.
Il premio come miglior match è andato a Michele Cosentino della Loreto Academy e Riccardo Bastarelli della Nike Fermo, ma in realtà l’incontro che più ha acceso gli animi degli spettatori è stato indubbiamente quello tra Matteo Castelli della Pugilistica Jesina e Kevin Spinelli della Pugilistica d’Abruzzo. Potente e chirurgico, il pugile abruzzese ha attaccato senza tregua il pugile jesino che non ha indietreggiato di una virgola, nessun segno di cedimento, vittoria al primo ma match avvincente.
Il miglior pugile della serata invece, premiato dal Presidente Luciano Romanella e dal sindaco di Monsampolo Massimo Narcisi e dall’assessore Luca Schiavi, è stato Lorenzo Tarquini della Boxing Club Sbt e targa al merito per il giovane professionista Marcello Di Gennaro della Ruffini team che con il suo impegno sportivo “onora il Comitato Marche della Federazione pugilistica italiana” chiosa il presidente Romanella.