Gli step di questa bozza di estate sambenedettese, che a livello climatico ancora latita, sono molteplici e variegati: dalla voglia di mollare tutto ai colloqui, passando poi per la fideiussione pronta, la conferma di Pietro Fusco e la programmazione per la stagione 2019/2020. La perfetta sintesi del “vulcanico” Fedeli.
Come confessò nell’intervista rilasciata durante il ritiro di Roccaporena, tracciando un bilancio dei suoi primi quattro anni: «Se resto qui vuol dire che sto bene a San Benedetto».
L’incontro in programma oggi dirà molto di quelle che sono le volontà dell’imprenditore circa la Samb e la programmazione futura. Innanzitutto perchè si partirà dal discorso economico con la scelta del budget (1° punto all’ordine del giorno), poi si passerà all’identikit del tecnico e con ogni probabilità, nel segreto degli uffici di Fedeli, si farà pure qualche nome (2° punto). Nomi che poi si inseguono anche per la poltrona da direttore generale (3° punto): dall’autocandidatura di Enzo Nucifora, una vita spesa nel pallone, all’ex Teramo Capaldi in uscita dal Diavolo, elemento esperto e dotato di pelo sullo stomaco. C’è poi la suggestione Palladini. Messe da parte le incomprensioni che lo hanno portato lontano dalla panchina potrebbe tornare utile la sua figura e la sua esperienza a Franco Fedeli. Ma probabilmente non in qualità di d.g.. Palladini sarebbe la persona giusta per far tornare i conti del settore giovanile (4° punto) e dargli una nuova impronta per il futuro radicandolo sul territorio. Il tecnico sudentrino ha già ricoperto il ruolo di responsabile sotto la gestione Moneti. Sarà una lunga giornata, una giornata che vedrà la “ri”nascita della Samb col taglio del nastro del primo lustro della gestione Fedeli.