Inizia un ciclo più agevole rispetto alle gare che la Samb ha affrontato fino ad ora. Non ci sono corazzate, ma squadre che lottano col coltello tra i denti. La prima è l’AlbinoLeffe, formazione «esperta ed organizzata»…
Quella guidata da Ottavio Palladini è una Samb che può sperimentare, tirare il fiato, ma che non deve mai perdere la concentrazione perchè la classifica è corta e ritrovarsi invischiati nelle melmose zone centrali della graduatoria è maledettemente facile:
«L'AlbinoLeffe è una squadra abbastanza esperta ed organizzata, non è da non sottovalutare perchè in ogni reparto ci sono giocatori di qualità. Nelle ultime sei partite hanno collezionato cinque risultati utili consecutivi e una sconfitta, nell'ultimo turno giocato a Reggio. Giocano con il 3-5-2, in copertura con il 5-3-2 e davanti hanno giocatori imprevedibili».
Torna da ex Massimo Loviso, in estate accostato alla corte di Franco Fedeli:
«È un buon giocatore dotato di grande tecnica e visione di gioco. Faremo una gara in cui cercheremo di farli ragionare il meno possibile, ma non ci metteremo a fare una marcatura particolare».
Rientra Ferrario, Palladini perde Mori al centro della difesa. In avanti ancora spazio a Fioretti?
«Dispiace perchè Mori stava facendo bene, ma trattandosi di una influenza è qualcosa che si risolverà in breve. Davanti, la scelta tra Fioretti e Sorrentino, la scioglierò in mattinata: l’assetto offensivo l’abbiamo trovato quindi si può continuare ad andare verso quella direzione».
La volontà dei rossoblù è ottenere il massimo nei prossimi incontri per allungare e mettere fieno in cascina:
«L’intenzione è di tenere dietro gli inseguitori ed è l’idea condivisa da tutto lo spogliatoio».
Il tecnico è a quota novantasette vittorie alla guida della Samb:
«Non vivrò con l’assillo delle cento, questo è certo. Ho visto in settimana lo score, mi interessa relativamente. Quello che conta è far bene».