Roselli recupera Celjak, ma non lo rischia così come Rocchi, a riposo dopo un tour de force importante. Difesa confermata con Gelonese a far guardia con Miceli e Zaffagnini, mentre in avanti torna l’accoppiata Di Massimo-Calderini. Il clima è bollente già prima del fischio iniziale: tra sud e settore distinti ci si scambiano gli auguri per le feste, gli steward mettono pace tra i popoli. La Nord è gremita e subito fa valere il fattore campo, come la Samb sul rettangolo verde dove la Fermana, già nelle prime battute, mette in mostra il gioco più congeniale, fisico e per linee centrali. Rapisarda, al quarto d’ora, riceve da Caccetta e beffa Giandonato presentandosi al cross, ma il pallone basso è facile preda dell’esperto Ginestra. Quattro minuti dopo i padroni di casa guadagnano il primo corner di giornata. Batte capitan Rapisarda, sulla conclusione di Di Massimo arriva il tocco di mano di Cremona: rigore. Calderini va sul dischetto, prevale il fairplay fermano dove la formazione ospite impedisce in ogni modo la battuta. Tutto inutile: El Dies beffa Ginestra e porta avanti i suoi. Nell’occasione ha avuto il suo bel da fare De Angeli che ha sventolato il giallo in faccia a Gelonese, Ginestra e Giandonato. Non c’è respiro per i canarini. Alla mezz’ora Signori serve a Di Massimo un assist da manuale del calcio, è bravissimo l’avanti abruzzese ad approfittare della dormita di Comotto e compagni per presentarsi davanti a Ginestra e infilare il raddoppio. E adesso i rossoblù possono abbassare i ritmi arrivando all’intervallo forti del doppio vantaggio chiudendo la frazione con una pericolosa e potente conclusione di Cecchini.
Redazione