Ennesima vittoria tosta, in perfetto stile Palladini. Ora si affrontano squadre allestite a suon di milioni, ma se i rossoblù resteranno nelle prime posizioni si potrà sognare…
Ennesima vittoria della Samb ieri sera al Morgagni: una vittoria di misura sì, ma tosta come ormai ci ha abituato il buon Ottavio Palladini, perché come dice lui “non esistono partite facili”. Nulla c’è di più vero specie se si parla della Sambenedettese. Quella che si vede crescere nel collettivo rivierasco è la componente più importante se si pensa alla difficilissima (e lunghissima) stagione che abbiamo davanti: la coesione. Si è visto anche in Romagna. Quando si soffrivano le folate offensive del Forlì tutti i rossoblù si sono aiutati: Mancuso a spazzare in avanti, Sorrentino a sportellare con chiunque gli capitasse intorno, Sabatino con i crampi che arrivava ovunque ed ogni singolo elemento che non lesinava energie per portare a casa un’importantissima vittoria. Da sabato prossimo la Samb è chiamata ad affrontare una serie ravvicinata di partite (quattro in quindici giorni) contro squadroni allestiti a suon di milioni (tipo le prossime Parma e Venezia). Ma se continuerà nella crescita caratteriale che le permette, pur soffrendo come a Forlì, di portare a casa punti pesanti, allora il prosieguo della stagione non desta particolari preoccupazioni. Se poi si considera che molti degli elementi a disposizione del tecnico rossoblù non sono ancora al massimo della loro condizione (soprattutto per via di un mercato troppo allungato) allora non si può che essere speranzosi che il campionato in corso farà divertire il popolo sambenedettese. A guardare la classifica adesso magari ci si illude su quale possa essere l’obiettivo finale: intanto la Samb è terza, godiamocela. Se poi si riesce a restare da quelle parti anche dopo questo ciclo terribile, beh allora dopo si potrà anche cominciare a sognare. Fino ad allora però, calma e gesso.
Gi.Bo.