Qualcosa di ufficiale arriverà solamente il 22 agosto quando, alle 18, saranno presentati i nuovi calendari per la prossima stagione di Serie C. Lì la Samb conoscerà le sue avversarie. Ad ora se ne ha giusto un’idea di massima dettata dalle dichiarazioni di Gravina che spiegò l’impossibilità di stravolgere i gironi visti nelle ultime stagioni.
Ma resta un profondo velo di incertezza sia sui calendari che sugli avversari, ma anche (questione più grave) su un intero movimento. Andrea Fedeli, in merito a questo, afferma:
«Si ritarda nettamente l’inizio e noi, ad ora, non conosciamo ancora i gironi. Il problema è un po’ come con le tasse da pagare: se finissero nelle scuole o nelle strade che fanno schifo, uno pagherebbe anche di buon grado… Noi invece inizieremo in ritardo il campionato con i problemi che saranno sempre gli stessi. Allora ci dobbiamo chiedere: cosa sta succedendo? Perchè finchè ci sarà la passione dei mecenati il giochetto sarà sempre a loro vantaggio…».
Già. Il ritardo dei calendari non dovrebbe comunque proiettare la sua ombra sui più giovani che quindi non risentirebbero dei ritardi. Il problema resta, tuttavia, per la prima squadra che è si tornata a San Benedetto, ma che dovrebbe continuare il ritiro fino alla fine del mese di agosto:
«I settori giovanili non dovrebbero avere grossi problemi. Non credo ci siano particolari questioni nel recuperare una o due giornate di campionato. Magari con i grandi diventa un po’ differente. I nostri sgobbano già da metà luglio, qui rischia di diventare una clausura più che un ritiro».