Giuseppe Capua, membro illustre della commissione medica della FIGC e presidente della commissione antidoping è intervenuto alla radio campana Radio Punto Nuovo trattando anche il tema della ripartenza dopo il coronavirus.
“Parliamo di un argomento delicatissimo, in questo periodo d’emergenza non si deve tralasciare nulla. Se c’è da interpellare persone utili alla causa, vanno interpellate. Dividerei due problematiche: sul discorso dei medici bisognerà fare ragionamenti equilibrati in funzione di una competenza che i medici hanno, sedendosi attorno ad un tavolo.
L’emergenza è emergenza, ma la competenza e qualità professionale di Enrico Castellacci, è quello che serve in questo contesto. Se non si trova una soluzione, il campionato non parte. L’obiettivo di tutti è quello di far ripartire il calcio, sedendoci ad un tavolo e ragionando, una soluzione si trova.
Per quanto riguarda i dilettanti, bisognerà attendere un vaccino, il rischio 0 non ci sarà a settembre, ottobre o novembre. Bisogna avere grande pazienza ed equilibrio, perché sono molto numerosi. Il modulo tedesco è assolutamente percorribile, non capisco perché non farlo anche in Italia. Speriamo nella collaborazione di tutte le parti in gioco”.