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Cellini: «Da sportivo spero che si riprenda il 24 novembre ma è un mero auspicio»


Il Presidente del Comitato Regionale Paolo Cellini è tornato sullo stop tramite Dpcm del calcio regionale e lo fa in una intervista al Corriere Adriatico: «Lo stop è toccato per tutto il calcio regionale dall’Eccellenza in giù, nessuno escluso. Questo provvedimento mi tocca moltissimo ma era nell’aria; tutti monitoriamo il contesto sanitario legato al Coronavirus e con questo tipo di numeri è normale che venisse adottato. La Serie D non è stata presa in considerazione dal provvedimento solo per la sua valenza nazionale».

E poi una battuta sugli allenamenti e sul loro svolgimento: «Gli allenamenti restano consentiti nella loro valenza individuale e all’aperto. A Roma si sta discutendo sull’uso del pallone durante gli stessi e la LND si sta adoperando per avere maggiori delucidazioni».

Crede nella ripresa dopo il 24 novembre?
«Da sportivo lo spero ma è un mero auspicio. Al momento non posso fare di più perché ci troviamo a combattere con qualcosa di più grande di noi».

Se si dovesse ricominciare nel 2021 pensate ad un cambio di format dei campionati?
«A parte l’Eccellenza che ha delle esigenze particolari a livello nazionale, per tutto il resto ne parleremo a tempo debito. Nel prossimo consiglio direttivo discuteremo della situazione. Bisogna aspettare il 24 novembre per vedere la situazione».

I campionati di Eccellenza e Promozione i più danneggiati visto che hanno già iniziato.
«Ci rendiamo conto di questo ma non possiamo dimenticarci il nostro ruolo istituzionale. Ci siamo attenuti al regolamento e alle norme federali poi c’è stato un fattore esterno che ha portato al Dpcm».


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