Amichevoli estive, si dirà, valgono poco. Lo spettacolo è quello che è, con i muscoli ancora gonfi di preparazione. Ma si possono già distinguere i primi tratti di gioco, che poi saranno distintivi nel prossimo campionato.
È il caso di Cesena–Milan, giocata al Manuzzi. I bianconeri si sono confrontati alla pari con un avversario blasonato e costruito per fare la voce grossa in Serie A. Amichevoli estive, appunto. Ma nel primo tempo i padroni di casa relegano i rossoneri quasi a ruolo di spettatori, dove mister Giampaolo ha chiaramente dato spazio tanto alla prima squadra quanto ai giovani. Un gol arriva, ma viene annullato per fuorigioco. Il più atteso, un certo Piatek col numero 9 sulle spalle, ha lasciato a desiderare, ma l’allenatore avrà da dire nel post partita: «Ha accusato i carichi della preparazione e chiaramente deve smaltirli. Questa gara è stata utile per valutare il livello del nostro lavoro».
Il collega Francesco Modesto fa eco: «Ci siamo difesi bene e mi è piaciuto. Nel primo tempo abbiamo chiuso gli avversari costringendoli poi spesso sugli esterni, nella ripresa il Milan è sceso in campo più arrabbiato ed è cambiato il registro della sfida. In ogni caso siamo stati bravi a resistere ai loro ritmi»
