Un grande ex rossoblù, terzino, che come Rapisarda aveva il compito di spingere, ma sulla fascia opposta. Si tratta di Gianluca Colonnello, emblema della Samb nelle stegioni 2004/2005 e 2005/2006 che, intervenuto ospite negli studi di VeraTv ha ripercorso il suo periodo in Riviera:
«A San Benedetto ho passato due anni stupendi, ogni domenica vado a vedere il risultato dei rossoblù. Mi dispiace perchè la Samb ha iniziato veramente molto bene, ma nelle ultime settimane c’è stato un brutto crollo subendo, tra l’altro, tantissimi gol. Secondo me con le prime sconfitte hanno perso fiducia e compattezza. Dovranno essere bravi, soprattutto l’allenatore, a ritrovare lucidità. Sono situazioni che sono capitate anche nella mia carriera, bisogna essere realisti: in molte occasioni la differenza la fanno alcuni giocatori. Fondamentale è saper ritrovare stabilità. Rocchi e Di Massimo sono due buonissimi elementi, ma credo che a pesare sia la strada imboccata nelle ultime settimane. Viene a mancare l’entusiasmo e in squadre con poca esperienza, giovani, è un rischio che si può correre».
Impossibile non tornare con la memoria a quel traguardo, quella Serie B, sfuggita:
«Ricordo una piazza e una tifoseria fantastica, mi dispiace tantissimo che la B la sfiorammo solo in quell’anno, mi sarebbe piaciuto moltissimo regalargli questo sono. I tifosi sono attaccatissimi ai colori, al territorio e alla squadra. Tornare mi piacerebbe tantissimo e quando ho l’occasione mi fa sempre piacere andare al Riviera. Contro la Feralpisalò servira attenzione, ma soprattutto non avere paura. Anche non giocando bene è fondamentale andare a punti per lavorare bene in settimana. Ricordo la gara contro il Napoli al San Paolo, quando passammo in vantaggio grazie a Bogliacino… Era il primo anno di Ballardini in panchina, da professionista».