Le notizie che si susseguono giornalmente cominciano a preoccupare il Comitato regionale Marche che teme per l’inizio della prossima stagione fissato, per la Coppa Italia, il 20 settembre, una settimana dopo per il campionato.
Atleti che risultano positivi al Coronavirus e società che decidono di posticipare o interrompere la preparazione, rischiano di far crollare il castello. Gli appelli delle stesse società al presidente Cellini sembra abbiano fatto breccia.
Il Comitato Marche, infatti, ha istituito un ‘consiglio d’emergenza‘ per cercare di dare risposte concrete e soprattutto per portare questa problematica a Roma. Ne fanno parte dei medici, un avvocato e quindi tutte persone qualificate.
Nel frattempo proprio il presidente regionale Paolo Cellini commenta, attraverso il portale Marcheingol.it, il protocollo attualmente in vigore nei dilettanti: “I 14 giorni di quarantena non possono essere applicati nei Dilettanti, come Comitato ci faremo portavoce delle società per intervenire presso le istituzioni calcistiche nazionali”. E aggiunge: “Qualcosa in alto evidentemente è sfuggito, addirittura la gestione dei contagi sarebbe dovuta essere più rigida nei professionisti e invece è il contrario”.