Non è riuscita la Samb a centrare il primo successo di questo sofferto inizio di 2018, essendo arrivato il terzo pari consecutivo dopo la sconfitta di Salò, ma ha comunque meritato ampiamente gli applausi tributati dal proprio pubblico per la vigorosa e almeno per metà gara imperiosa prestazione offerta. Lo 0-0, sosteneva Brera, è il risultato perfetto per una partita di calcio e quello venuto fuori oggi dalla bella contesa del Riviera sembra esserne una degna rappresentazione. D’altronde si sfidavano le due migliori difese del girone, che hanno quindi prevalso sui rispettivi attacchi, anche se le occasioni da una parte e dall’altra non sono mancate. Peccato che, come successo due settimane fa contro un Gubbio, oggi corsaro a Bolzano, non sia stata concretizzata la netta superiorità mostrata nella prima frazione, per tornare a quel successo casalingo, che quest’anno appare merce rara. Solo tre vittorie a domicilio su undici incontri (per il resto sei pari e due sconfitte) sono davvero troppo poco per una formazione, che ambisce alla piazza d’onore, distante un solo punto, alle spalle del fuggitivo Padova. Oltre ad un rendimento casalingo non consono alle ambizioni rossoblù l’altro freno per Capuano è rappresentato dalla scarsa vena gol dei vari attaccanti che si sono affiancati a Miracoli. Detto che in tutto il campionato le cosiddette seconde punte od esterni che siano hanno racimolato tutti insieme la miseria di 3 gol (2 Di Massimo ed 1 Esposito), nelle 11 gare della gestione Capuano addirittura non sono mai andate a segno. Le 12 reti realizzate in questo periodo portano infatti la firma oltreché di Miracoli (4), di centrocampisti (1 Bove e 1 Bacinovic) e difensori (2 a testa per Rapisarda, Tomi, che anche oggi ci hanno provato, e Di Pasquale). Un bottino quindi assolutamente deficitario, che i vari Esposito, Di Massimo, Valente e buon ultimo Stanco dovranno in tutti i modi rimpinguare, perché altrimenti sarà dura per la Samb, nonostante Miracoli e la saldezza del reparto difensivo, restare agganciata al treno delle primissime per puntare a quel secondo o terzo posto utilissimo in chiave play-off. Anche se finora non sono arrivate vittorie, questo 2018 sta comunque dimostrando che la formazione di Capuano è all’altezza della concorrenza, visto che i tre scontri diretti contro Feralpisalò, Padova e Reggiana sono stati tutti vibranti e combattutissimi fino al termine. D’altronde due partite consecutive in casa sono proverbialmente difficili da vincere entrambe, allora adesso dopo questo nulla di fatto ci si aspetta di tornare al successo nel prossimo anticipo ancora al Riviera contro un Mestre oggi a riposo.
Alessio Perotti