Dopo il match contro il Ravenna, il tecnico giallorosso Foschi, ha ammesso: «Siamo una squadra debole, ma fino ad oggi siamo stati bravi» [LEGGI QUI l’intervista completa]. Nel sottotesto molti hanno letto la dichiarazione del tecnico come un mettere sale sulle ferite della Samb.
La realtà dei fatti, ad uno sguardo più attento del canovaccio tattico della partita di domenica scorsa, consegna un Ravenna organizzato quasi maniacalmente. Foschi non lascia nulla al caso: dai calci piazzati ai vari momenti della partita. Questo ha saputo piegare una certamente non irresistibile Samb. Le debolezze rossoblù sono emerse, tutte, mettendo alla berlina una squadra che pare allo sbando. Roselli non ne fa una questione di stato approfittando degli errori commessi per cercare di instillare nuovi concetti ai suoi:
«La tattica ti fa correre meno, rischiare meno e avere più fiducia. Il concetto è che una squadra compatta concede poco, fa pochi errori ed è più lucida. Noi siamo deboli sulle seconde palle perché ci posizioniamo male: magari ci sono tre giocatori in una zona di campo vuota e non ce ne sono dove invece sarebbe necessario. Il problema mentale arriva quando gli avversari si liberano su nostri errori. Un giocatore al quale riesce bene la giocata può esprimersi con maggior libertà. Io devo fare in modo che questi errori diminuiscano. Ci vorrà tempo ed incorreremo in diversi intoppi nel frattempo».