Site icon Gazzetta RossoBlù

Covid 19, col nuovo decreto stop allo sport regionale. Ecco chi può andare avanti

Fonte foto: https://www.iltempo.it/politica/2020/03/16/news/decreto-cura-italia-coronavirus-governo-giuseppe-conte-sanita-miliardi-poco-economia-tasse-lavoro-consiglio-dei-ministri-1296018/


Il calcio regionale si ferma, e così anche gran parte del mondo sportivo dilettantistico. Il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, firmato nella scorsa notte e che entrerà in vigore da domani e lo sarà fino al 24 novembre, presenta diverse restrizioni che limiteranno la nostra quotidianità. Naturalmente anche lo sport, soprattutto a livello dilettantistico, ne risentirà in maniera pesante. L’attività degli atleti di vertice, soprattutto del mondo professionistico e olimpico, resta consentita anche se a porte chiuse. Negli sport di contatto, però, ci saranno nuovi divieti: confermato quello per ogni attività, anche allenamenti, di carattere “ludico amatoriale”, ma vengono fermate – anche per gli allenamenti (si deve ancora capire se possono capire in forma individuale e nel rispetto del distanziamento) – tutte le attività dei livelli regionale. “Declinando” al mondo calcistico: andranno avanti i campionati di Serie A, Serie B, Serie C e Serie D, ma tutte le competizioni dall’Eccellenza in già sono sospese. Nel femminile proseguono l’attività soltanto Serie A e Serie B. Nel calcio a 5 potranno proseguire soltanto Serie A, Serie A2 e Serie B maschile, mentre per il femminile Serie A e Serie A2. Nel basket potranno proseguire i campionati nazionali di Serie A, Serie A2, Serie B nel maschile; Serie A1 e Serie A2 nel femminile. Nella pallamano proseguiranno le attività di Serie A1 e Serie A2 (maschile e femminile). Nella pallavolo potranno andare avanti i campionati di Serie A e Serie B (maschile e femminile) e parte dei tornei giovanili (in base anche alle limitazioni che potranno essere prese, in maniera più restrittiva, dalle singole regioni). Le attività sportive, anche quelle professionistiche, potranno proseguire soltanto a porte chiuse, senza concedere alle singole regioni aperture a soglie come i 1.000 spettatori o il 15% della capienza degli impianti, cosa che invece era avvenuta in occasione dell’ultimo decreto.


TUTTE LE NOTIZIE SULLA SAMB

Commenti
Exit mobile version