COVISOC, LA SAMB: «SISTEMEREMO TUTTO»
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Si torna a vivere giorni frenetici in casa Samb. La maratona burocratica/amministrativa per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C sembrava essersi conclusa un paio di settimane fa, con la presentazione della domanda con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza del 28 giugno. Il parere negativo della COVISOC, però, ha fatto tornare nell’ambiente rossoblù non poca paura. La Samb, assieme ad altre 4 squadre di Lega Pro, dovrà cercare di regolarizzare la sua posizione entro il 13 luglio, poi sarà il Consiglio Federale della FIGC a decidere sul da farsi. Anche se non ha resi noti i dettagli riguardanti le varie società, la COVISOC però sa bene che le posizioni di Casertana, Carpi, Novara, Paganese e Samb non sono sullo stesso piano.
LE POSIZIONI – Le incongruenze rilevate alla Casertana, ad esempio, riguarderebbero la fidejussione da 350.000 euro e per questo, già da qualche giorno, da più parti viene prospettato un quadro piuttosto cupo per i falchetti. La Samb, invece, farebbe parte di quel novero di club per cui sono state riscontrate delle irregolarità per ciò che riguarda i contributi previdenziali: le modifiche che sono state apportate ai regolamenti negli ultimi mesi (fino a qualche anno fa, ad esempio, le pendenze relative ai contributi non rientravano nella massa del debito sportivo) potrebbero indurre la Federazione ad essere più indulgente, anche tenendo conto del fatto che si tratta di un problema relativo non ad un singolo club.
IN CASA SAMB – Non bisogna dimenticare, poi, l’impegno della società rossoblù, che pur avendo annunciato ricorso dopo il no della COVISOC ha ribadito che si sarebbe messa subito all’opera per ottemperare alle richieste dell’organo di vigilanza. Il tutto, naturalmente, per non mettere a rischio l’iscrizione in Serie C e non dilapidare parte dei corposi investimenti messi in atto da Roberto Renzi in queste prime settimane della sua presidenza.