Il mancino adattato terzino destro è uno degli elementi su cui ha avuto estrema efficacia la cura Palladini: dalla sofferenza patita nelle prime gare alla conferma per le buone prestazioni delle ultime settimane…
Contro la Jesina è stato uno dei migliori in campo grazie ad una gara attenta, senza sbavature. L'esterno classe '96 sta attraversando un roseo momento di forma, anche grazie alla fiducia ritrovata con la nuova guida tecnica.
GUAI A DIRE “FUGA” – «È troppo presto per parlare di fuga – dice il difensore -, bisogna rimanere con i piedi per terra, essere umili e non osttovalutare mai nessuno. Il vantaggio è importante, nove punti sono tanti e vanno gestiti, ma è tutto inutile se non continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fino ad ora». Non sono certo sorpresi i calciatori rossoblù se il distacco dalle avversarie è tanto ampio: «Siamo una grande squadra composta di buoni giocatori ed un bel gruppo, quindi non siamo sorpresi, certo anche i risultati delle altre ci hanno aiutato, ma ci prendiamo tutti i meriti di quanto fatto». “Lavoro e sacrificio” restano le parole d'ordine nello spogliatoio «Ci siamo concentrati molto sulla fase difensiva e si vede perché stiamo rischiando sempre meno e gli avversari hanno sempre meno occasioni da gol. A seconda di dove il mister vuole che giochi lo faccio, mi sono adattato alla fascia destra. Sto lavorando tanto, ho 19 anni e devo migliorare».
PASSO DOPO PASSO – «Abbiamo lavorato bene fin dal primo giorno di allenamenti con mister Beoni e ora con mister Palladini, credo che il cambio tecnico abbia portato una anche una scossa a livello psicologico. È un'occasione unica che non dobbiamo farci sfuggire. Ne mancano quattro alla fine del girone di andata, ma adesso siamo solo concentrati sulla gara con la Recanatese poi penseremo all'Agnonese».
Domenico Del Zompo