L’ultima volta, a Bergamo, contro l’AlbinoLeffe fu Luca Miracoli a sbrogliare la matassa. Matassa intrecciata di una partita vinta, come dice mister Capuano, “Magari non meritandolo totalmente“. Con l’Albinoleffe si era rimasti qui.
Rossoblù e seriani si affrontavano con qualche posizione di distanza: quarti i rossoblù di Capuano, sesti i celesti. Tutto è cambiato in un girone: la Samb lotta per conquistare il secondo posto, gli uomini di Alvini per confermarsi nei playoff.
L’andamento estremamente incostante dell’AlbinoLeffe tradisce un’idea di gioco chiara basata su un concetto estremamente caro anche a mister Ezio Capuano: il 3-5-2. Nelle ultime cinque uscite, Gavazzi e compagni, hanno rimediato dieci punti figli di tre vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Le vittorie pesano il doppio se si considera che le avversarie sconfitte si chiamano Reggiana, FeralpiSalò e Fermana, che al Recchioni nell’ultimo turno ha bloccato la capolista Padova. La sconfitta arriva per mano del Fano di Brevi
La miglior ricetta, per rialzare la testa dopo il colpo subito a Pordenone, è la vittoria. Quella contro l’AlbinoLeffe, in un Riviera che dovrà trasformarsi in un catino, regalerebbe alla Samb la certezza, a prescindere dagli altri risultati, almeno del terzo posto. Crederci è un obbligo.