Di Massimo va in gol, ma la Samb si fa riprendere dal Modena: 1-1. IL PRIMO TEMPO


SAMB-MODENA, LE FORMAZIONI

La prima azione di Samb-Modena porta la firma della formazione ospite. Percussione prolungata con Pezzella che deposita debolmente tra le braccia di Santurro. Sarà la pigmentazione delle maglie avversarie o il fatto che il triplice fischio della gara contro la Fermana è arrivato meno di 72 ore fa, ma sta di fatto che questa sembra la stessa e identica Samb vista al Recchioni. Stessa fascia sinistra devastante. Il primo corner arriva intorno al 10’ su sfondamento di Di Massimo. Sugli sviluppi Carillo incoccia bene ma la palla che sorvola la traversa. Poi lo stesso numero 7, in crescita continua anche in fase di ripiegamento difensivo, arriva dopo un rimpallo fortunato su assist di Cernigoi dalla trequarti, a tu per tu con Gagno. Il mancino sbatte sul palo. Trascorsi 17 minuti sempre Di Massimo, tarantolato oggi, segue un lungo rilancio di Santurro, nonostante il vantaggio di Politti, ultimo dei suoi a difesa dell’area di rigore. Fa bene l’attaccante abruzzese perché il difensore canarino buca clamorosamente favorendo l’uno contro uno sul quale, Gagno, non può far altro che raccogliere la sfera sul fondo: 1-0 strameritato. Sulle ali dell’entusiasmo, e del sostegno di un pubblico numeroso (“Ma a San Benedeto non lavora nessuno?”) stavolta ci prova Rocchi. Diagonali precise a tagliare il campo da Di Massimo ad Orlando. Da destra a sinistra la palla arriva a Gemignani che in mezzo, con un bel traversone, trova l’infilata del centrocampista romano che però manca l’aggancio con la sfera colpendo male. Il forcing rossoblù però si interrompe qui, intorno ai venti minuti, dove il Modena prova a far vedere che in campo, comunque è sceso. Varutti se ne va sulla mancina, sfuggendo a Rapisarda. Infìdo ma prevedibile è il traversone basso destinato nell’area piccola. Appostato come un falco Rossetti beffa Santurro e compagni di difesa realizzando la terza rete consecutiva in tre gare. Rutella lascia giocare molto, direzione all’inglese per molti versi incomprensibile come quando al 37’ interrompe un’azione d’attacco della Samb senza lasciar concretizzare il vantaggio dei padroni di casa. Lo stadio, giustamente, esprime disappunto. Cernigoi, su assist di Orlando, chiama Gagno al paratone dopo aver colpito di testa da pochi metri. È l’ultimo brivido della prima frazione.


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