«La vedo dura sul fatto che si possa ripartire a breve. Ce lo auguriamo tutti perché non è semplice per noi che viviamo tutti i giorni sul campo da calcio starne lontani. Ma al momento è giusto così: dobbiamo tutelare la salute di tutti e restare a casa, al momento è l’unico modo per vincere questa difficile partita contro questo terribile virus». Così nei giorni scorsi il difensore della Samb Davide Di Pasquale si è espresso sulla possibile ripresa del campionato di Serie C in questo periodo di emergenza Coronavirus. «Noi siamo stati tra i primi, insieme ai giocatori del Piacenza, a vivere questa situazione a poche ore dai fatti di Codogno: si sarebbe dovuto giocare domenica 23 febbraio e la gara venne rinviata il venerdì – ha detto Di Pasquale intervistato dall’ufficio stampa del club rossoblù -. Lì per lì, tra noi giocatori c’era preoccupazione anche se ancora non eravamo coscienti di quanto grave fosse la situazione. Discorso diverso quando sembrava che la gara si sarebbe giocata il 10 marzo: in quei giorni eravamo davvero preoccupati, poi è arrivato giustamente lo stop ai campionati. Sono giorni duri per tutti questi, ne usciremo, ne sono convinto, ma dobbiamo attenerci a quelle che sono le disposizioni del Governo. Nel frattempo, ognuno di noi può dare il proprio piccolo contributo per aiutare medici e infermieri che stanno rischiando la vita in prima persona, facendo una donazione. C’è bisogno dell’aiuto di tutti in questo momento».