Mister Roselli dribbla ogni domanda sulla formazione, forse un po’ per scaramanzia, sicuramente perchè le scelte sembrano talmente obbligate che l’undici titolare pare scontato. Con tutti gli indisponibili si deve fare di necessità virtù. Il tecnico umbro non svela le sue carte, dopo una settimana dedicata alla preparazione meticolosa della parte tattica sapientemente insabbiata da diverse variazioni:
«Se vi dico il modulo diamo un vantaggio al nostro avversario, ne avessero già pochi… (ride, ndr). Per le caratteristiche dei nostri giocatori e per avere qualche agevolazione in più le due soluzioni sono il rombo a centrocampo o il 3-5-2. Questo per darci dei vantaggi e avere maggiori scelte in rosa. Vicenza e Pordenone hanno lo stesso modulo, ma interpretazioni molto diverse. Domenica scorsa per un’ora abbiamo messo i nostri avversari in difficoltà perché quando ripartivamo difendevano in pochi lasciando la difesa scoperta avendo un modo di giocare molto offensivo. Il Vicenza fa un’altra cosa perché ha caratteristiche diverse, meno qualità magari in qualche reparto, ma più corsa, abnegazione e cattiveria agonistica».
