Per la seconda volta nel corso della stagione Sabatino e compagni non sono riusciti ad andare in gol. Nonostante il terzo pareggio consecutivo, però, la Samb si mantiene sempre in quarta posizione…
È il classico punto che pesa molto più del suo valore numerico quello raccolto dalla Samb nell’insidiosa tana di un Santarcangelo, dove in passato le stesse Parma e Venezia si erano arenate e solo il Padova era passato. Se poi ci mettiamo il regalo prenatalizio che il molisano Massimi aveva elargito ai padroni di casa sotto forma di penalty e che il monumentale Aridità aveva rispedito al mittente, ecco che il pari sul suolo romagnolo diventa addirittura prezioso. Al quinto risultato utile consecutivo dopo la debacle di Reggio Emilia la Samb ottiene il suo secondo ics in trasferta dopo Venezia, stabilendo un ruolino di marcia esterno davvero invidiabile con 4 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un rendimento simile a quello interno dove con una partita in più i rossoblu hanno raggranellato solamente due punti in più. È vero che per la seconda volta in questo campionato Sabatino e compagni non sono andati in gol, disputando una gara molto attendista, che si è nuovamente sofferto troppo su punizioni e corner e che si è smarrita la brillantezza di qualche tempo fa, ma è anche pacifico che in un campionato così livellato un nulla di fatto esterno non è da buttar via e che bisogna saper gestire gli inevitabili periodi di calo. Anche oggi si è visto che il non trascendentale AlbinoLeffe sceso due turni fa al Riviera ha strappato un punto sul terreno dell’ex capolista Pordenone e lo stesso Forlì ha sfiorato la vittoria a Bassano. Mettiamoci in testa che come è vero che la Samb può dar fastidio a tutti così sulla carta non è superiore a nessuno e per spuntarla deve disputare ogni incontro assolutamente con “animus pugnandi”. E poi lo 0-0, un risultato calcistico piuttosto frequente, ritardava sulla ruota rossoblu addirittura da due anni (trasferta col San Nicolò il 2 Novembre 2014). Dopo tre pari di fila la formazione di Palladini è solitaria al quarto posto e già questo deve bastare per spegnere ogni sorta di polemica e caricare l’ambiente per tornare ai tre punti nell’infuocata sfida contro una coriacea Ancona, che con l’ex Momentè ha bloccato il Padova.
Alessio Perotti