VIRTUS VECOMP VERONA-SAMB 1-2
MARCATORI: 44’pt Grandolfo, 16’st e 47’st Rapisarda.
VIRTUS VERONA (3-4-1-2): Giacomel; Trainotti, N’Ze, Rossi; Sirignano, Casarotto, Danieli, Lavagnoli; Grbac; Danti (18’st Rubbo), Grandolfo (39’st Manarin). A disp. Sibi, Chironi, Pinton, Santuari, Maccarone, Ferrara, Frinzi, Merci, Fasolo, Momentè. All. Fresco.
SAMB (3-5-2): Pegorin; Celjak, Zaffagnini, Di Pasquale (19’st Miceli); Rapisarda, Rocchi (5’st Di Massimo), Gelonese (27’st Caccetta), Signori, Cecchini; Ilari, Calderini. A disp. Sala, Islamaj, De Paoli, Panaioli, Gemignani. All. Roselli.
ARBITRO: Pasciuta di Agrigento (Buonocuore-Pragliola).
ESPULSI: 4’st Grbac (doppia ammonizione), 5’st Fresco, 48’st Casarotto, N’ze a fine partita.
AMMONITI: 30’pt Grbac, 40’pt Rocchi, 8’st N’ze, 13’st Calderini, 41’st Casarotto, 43’st Zaffagnini.
ANGOLI: 3-6.
RECUPERI: 0’-5’.
NOTE: Giornata soleggiata, temperatura intorno ai 5 gradi. Terreno di gioco in ottime condizioni. Virtus in divisa blù, tenuta bianca per la Samb. Presenti 101 spettatori provenienti da San Benedetto.
La Samb doveva vincere e portare a San Benedetto tre punti importanti come il pane: missione compiuta nel più rocambolesco dei modi, con una rimonta completata a tempo quasi scaduto. Cambia ancora per necessità mister Roselli: davanti manca bomber Stanco, Calderini si re-inventa punta con Ilari a supporto in un decisamente atipico 3-5-1-1. Di contro mister Fresco oppone il 3-4-1-2 corposo in ripiegamento difensivo con una linea che, compresi gli esterni, si compone di cinque elementi. Prime battute di studio in un campo equiparabile quasi ad un catino. Al 16’ primo squillo veronese: Rossi dalla sinistra imbecca Danti che di testa tenta il colpo grosso, ma Pegorin devia. Il portiere poi deve ripetersi in uscita sui due angoli seguenti dove, complice la mischia massiccia e disordinata, si scaldano gli animi e Pasciuita redarguisce Rapisarda, Signori e Danti. La Samb risponde sei minuti dopo con una buona combinazione sul vertice destro dell’area tra Rocchi e Rapisarda. Il capitano va al cross basso, tagliato dentro, dove Ilari prova la deviazione ma senza centrare lo specchio. Fallo di Grbac al limite, scoccata la mezz’ora. Va Ilari col mancino e pesca l’angolino, ma Giacomel risponde presente con una buona parata. I ritmi non sono altissimi ma la partita resta molto godibile con la Virtus impegnata nella circolazione, tuttavia sterile. Di contro vive di folate la Samb, che deve ancora concepire la nuova versione di se, senza avanti di riferimento. Al 44’ la mazzata veronese: Sirignano scappa via sulla sinistra e mette dentro dove Grandolfo aggira Di Pasquale e batte Pegorin per l’1-0. I rossoblù contestano: l’azione sarebbe stata viziata da un fallo dello stesso Grandolfo ai danni Di Pasquale, ma resta la leggerezza del difensore nell’occasione. Danti prova la replica pochi secondi dopo, ma stavolta la risposta del portiere è puntuale. Colpo di scena in apertura. Danti scappa via in contropiede e, giunto al limite, serve Grbac che prova ad insinuarsi, contrastato da Di Pasquale. Il 10 di casa finisce a terra e Pasciuta gli sventola in faccia il giallo, il secondo di giornata. Doccia anticipata per lui. Dentro Di Massimo, Roselli passa al 3-4-1-2 con l’avanti abruzzese a far compagni a Calderini. Lo stesso esterno di Città di Castello fa a protestare ingenuamente con l’arbitro per un fallo non sanzionato: giallo e conseguente squalifica, mancherà contro il Sudtirol al Riviera. Al quarto d’ora Rapisarda riaccende la Samb: Calderini semina il panico sulla sinistra e mette in mezzo, flipper tra le gambe dove spunta quella del capitano che griffa il pareggio. Piove sul bagnato: Di Pasquale lascia il campo per infortunio, un problema al ginocchio per lui. La Samb aumenta la pressione dalle parti di Giacomel portando avanti torri e bocche di fuoco, dentro pure il Caccetta. Ospiti decisamente più volitivi nella ripresa, complice la superiorità numerica che scombina i piani offensivi avversari. Panico in area: Signori mette dentro un buon corner deviato, sul primo palo, da Di Massimo. La palla finisce in mezzo e sulla conclusione di Celjak, da pochi passi, si supera Giacomel. Sulla ribattuta si immola un difensore e la Virtus si salva. Al 42’ punizione di Di Massimo da buona posizione e palla che si stampa sul palo, mani nei capelli per il secondo match-ball fallito. Incredibile! Al 46’ la caparbietà della Samb paga. Corner dentro, mischia e ancora Rapisarda, uomo della provvidenza, la chiude. Un finale incredibile e carico di tensione con la Virtus che perde la testa: secondo giallo per Casarotto e a partita già finita rosso anche per N’ze. La Samb invece festeggia, finalmente, la prima vittoria in trasferta.
Redazione