Quella del Riviera è stata la partita che tutti volevano. Tra precedenti di campionato e play off i numeri dicono che è ancora tutto in bilico tra le squadre di Sanderra e Rizzo…
Alzi la mano chi quattro anni fa all’indomani dell’ennesimo fallimento con tanto di ripartenza dall’Eccellenza avrebbe immaginato di lottare oggi per la serie B ad armi pari col Lecce dai lusinghieri trascorsi in A e in una imponente cornice di pubblico, più che degna di palcoscenici superiori. Già questo deve essere motivo di soddisfazione ed orgoglio per l’intero ambiente rossoblu, capace di risollevarsi in breve periodo come l’araba fenice, riproponedosi a livelli consoni al blasone sambenedettese. È stata la partita che volevamo: tirata, spigolosa, a tratti avvincente. Impostata magistralmente da Sanderra e interpretata al meglio dai suoi calciatori, battuttisi con encomiabile disciplina ed ardore dal primo al novantacinquesimo minuto. È mancata la ciliegina sulla torta della vittoria, che Radi e compagni avrebbero indubbiamente meritato e che è sfumata dagli undici metri, ma sarebbe una bestemmia colpevolizzare il trascinatore di un’intera stagione nonché autore del momentaneo vantaggio, quale Mancuso. Diciamo che per lui si è riproposto quanto successo in campionato contro il Modena: suo gol ad inizio ripresa, repentino pari ospite e suo penalty parato dallo stesso lato. Ma al di là del risultato finale va sottolineata la prestazione di grande spessore dei padroni di casa, che rispetto ai più compassati ospiti hanno sfoggiato una decisa linea verde. Se infatti i rossoblu contavano nella formazione iniziale solo 3 calciatori nati prima del 1990, per i salentini è valso l’esatto contrario con solo 3 atleti nati dal 1990 in poi. E questa è un’altra significativa nota di merito per società, mister (Palladini prima e Sanderra poi) e gli stessi giocatori. È una gara che ha richiamato alla mente quanto successo negli altri due play off di terza serie disputati dalla Samb: il rigore fallito da Turchi contro il Pescara e lo stesso punteggio finale, 1-1, dopo essere passati in vantaggio contro il Napoli. Ma quello che ora più ci piace ricordare risale alla vecchia C2 contro il favorito Rimini: dopo essersi fatta rimontare il doppio vantaggio al Riviera, la formazione di Colantuono la spuntò di misura al Neri. Considerato che con Sanderra, a parte la trasferta di Bergamo (dove guarda caso mancava Mancuso), la Samb ha sempre segnato, la partita di mercoledì al “Via del Mare” sarà tutta da giocare: solo il primo round è finito.
Alessio Perotti