ALFONSI: «DIMENTICHIAMOCI QUANTO FATTO FINORA»
Finalmente l’imbarazzo della scelta. La crescita della Samb non è testimoniata soltanto dai numeri, con una progressione netta nei risultati come denotano gli 8 match di fila senza sconfitte; il gruppo allenato da Sante Alfonsi e Stefano Visi sta meglio anche sul piano fisico e questo permette ai due allenatori di fare delle scelte puramente tecniche laddove prima erano state imposte delle decisioni per via di un’infermeria troppo affollata e di una rosa non abbastanza “lunga”.
Ora, invece, la Samb può contare su un parco giocatori che è sicuramente tra i più competitivi del girone F di Serie D, con alternative in grado di garantire qualità in ogni reparto, anche al netto di qualche assenza perché l’infermeria vede sempre 4-5 elementi out (QUI i dettagli). Già per la trasferta di Fano, però, i due tecnici sambenedettesi avranno “problemi” di abbondanza (si badi bene alle virgolette). Il ritorno a pieno regime di Federico Angiulli, infatti, potrebbe imporre un aut aut nell’undici titolare: o il Fez, che due giorni fa ha soffiato su 30 candeline, o confermare in regia Davide Buono, che tanto bene ha fatto sin dal suo arrivo nella Riviera delle Palme, permettendo anche a Lulli di tornare nella sua posizione di interno.
Anche in attacco le alternative non mancano: la coppia composta da Ameth Fall e Federico Cardella sembra la soluzione su cui si voglia puntare anche nel medio-lungo periodo, ma nei prossimi giorni potrebbe tornare protagonista anche un altro big come Daniele Ferri Marini, che però può essere impiegato benissimo (mantenendo l’impostazione del 4-3-1-2) alle spalle delle due punte. Una zolla del campo, questa, cara anche a Vincenzo Lisi e Simone Di Domenicantonio, che contro il Nereto hanno confermato di essere entrambi in un ottimo momento di forma. Insomma, le alternative non mancano di certo ad una Samb che, per continuare la sua risalita in classifica, può contare su una rosa sempre più competitiva.
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