Alla fine sta facendo parlare il campo, e quanto rumore fa… Francesco Stanco si è voluto (e dovuto) prendere il peso della Samb sulle spalle nonostante la difficile estate, le bordate presidenziali, la non convocazione di Gorgonzola e, troppo spesso, qualche fischio indigesto.
Ad agosto lo si vedeva lontano dal rossoblù, nell’ambito di uno scambio con il Pordenone per riportare Lulli a San Benedetto. Invece Stanco e Lulli si sono incrociati nell’ultimo turno, al Mancini di Fano, con l’attaccante in gol per la Samb e il centrocampista in granata.
Disse dopo la gara di Monza che lui è uno che parla poco, che si impegna sempre al 100 percento e che preferisce far parlare il campo. Ecco: Stanco sta facendo cambiare parere a tanti. Forse, in primis, a Franco Fedeli che, non più tardi del triplice fischio di Fano, si è addirittura sorpreso nel dire: «Per fortuna c’è Stanco» [LEGGI QUI].
Sulla classifica della Samb, ad ora molto deficitaria in relazione alle aspettative e come conseguenza di un inizio stagione da dimenticare, c’è una incidenza del bomber di Pavullo nel Frignano di tutto rilievo: c’è il suo zampino in almeno 5 dei 7 punti accumulati dai rossoblù in campionato.
Sbloccatosi contro il Monza (gara terminata poi 1-1) si è ripetuto nella rimonta contro l’Imolese (2-1). Contro il Fano toglie le castagne dal fuoco depositando alle spalle di Sarr permettendo ai compagni di tornare a casa, almeno, con un pari in tasca.
Il bottino personale di Stanco ha già fatto conto pari con quello della scorsa stagione dove, tuttavia, oltre ad aver giocato col contagoccie da febbraio in poi, il centravanti titolare era Luca Miracoli.