Eccola la vittoria che volevamo: maschia, combattutissima e cattiva. La squadra, che tante volte si era persa in un bicchier d’acqua, ha lottato invece palla su palla per 98 minuti, meritando tre punti, tutti dedicati alla fantastica e commovente curva, che ha spinto i rossoblu in campo a non mollare mai di un centimetro. In un passaggio delicatissimo della stagione il muso duro mostrato dalla società si è riprodotto nello spirito battagliero degli uomini di Capuano. Se lo scorso anno era stato il ritiro di Cascia sotto l’ala protettrice di Santa Rita a rivitalizzare la compagine di Sanderra, che sbancò Bolzano, stavolta è stata la terra di San Giacomo a ricompattare Bacinovic e compagni, apparsi a tratti con la bava alla bocca. Certo c’è voluto anche un pizzico di buona sorte e una respinta miracolosa di Pegorin, che come spesso succede ai portieri che subentrano si è esaltato, ma non era certo facile spuntarla su un Teramo coriaceo, sconfitto finora solo in tre occasioni. Non solo grinta e cattiveria comunque da parte di una Samb, per la prima volta corsara al Bonolis, dove si era imposta per tre volte contro il San Nicolò, ma mai al cospetto del diavolo biancorosso. E sì, perché c’è stata anche organizzazione tattica con il primo 3-5-2 made in Capuano e l’ottimo timing dell’inserimento di Vallocchia, decisivo nell’azione del vantaggio, a dimostrazione della risaputa capacità di lettura delle partite del tecnico campano. Sette punti in tre partite, di cui due esterne, sono un promettente viatico per l’avventura rossoblu di Eziolino, che ora è chiamato a risolvere la questione Riviera. Se infatti in trasferta la Samb è addirittura travolgente (5 successi, 1 pari e 2 sconfitte, sempre in gol a parte lo strano match del Recchioni), in casa invece ha decisamente smarrito la retta via, andando in bianco nelle ultime tre uscite. Di tempo non ce n’è molto, perché si rigioca sabato, contro una diretta concorrente quale il Pordenone, che godrà anche di maggiore riposo. Ci sarà da recuperare qualcuno uscito malconcio dal Bonolis, ma si dovrà valorizzare la ventata di entusiasmo prodotta da un raid, che ha fatto felici i 1000 supporters rossoblu, oltre al presidentissimo Fedeli, tornato finalmente a sorridere, e che riproietta la Samb sul terzo gradino della classifica in compagnia di Albinoleffe e proprio dei ramarri, prossimi avversari.
Alessio Perotti