«A Cosenza, la Samb, deve fare la partita fatta col Piacenza in casa. È l’unico modo per venirne fuori».
Parole e musica di un Franco Fedeli già ottimista e carico in vista del doppio incontro dei suoi contro il Cosenza. Negli occhi ancora il Sambodromo di mercoledì scorso:
«A parte petardi e fumogeni che hanno comportato la multa è stato tutto bello, un grosso spettacolo. Dopo questo quanto ci credo? A questo punto devo crederci per forza, sennò come si può pretendere che ci credano gli altri? Se andiamo in Serie B i tifosi vogliono farmi una statua? No, no. La facessero a qualcun altro. A parte gli scherzi: io sono il primo a voler andare in Serie B, ma stiamo con i piedi per terra perché poi le delusioni sono brutte. Facciamo passo per passo e pensiamo a superare questo turno. A Cosenza ci sarò. Veniamo in otto da Roma, con diversi amici, e mi fermerò lì. Camilli e la sua Viterbese vorrei evitarli – ha confessato il patron a VeraTv -. Non facciamo calcoli, pensiamo a fare la nostra partita all’andata. Bellomo ha fatto una grande partita ma anche Bove non ha demeritato. Qualcuno gli ha dato un voto basso in pagella e non mi è piaciuto. Col Piacenza abbiamo fatto un bel passo avanti. Arrivati a questo punto ci sono otto squadre quattro delle quali del girone B, ma non mi sorprendono questi risultati: noi abbiamo buttato tanti punti per strada perché abbiamo sbagliato molto, non ci abbiamo creduto quando dovevamo… Dobbiamo andare giù e cercare innanzitutto di non perdere, poi dovessimo uscire con un risultato positivo non dobbiamo certo pensare a difenderci al Riviera. Mi andrebbe bene anche il pareggio, ma la vittoria ci agevolerebbe per il ritorno. Ma non voglio fare calcoli».