Le interviste dopo Jesina-Samb. Il presidente rossoblù: «Mercato? Dobbiamo aggiungere tasselli giusti ad una squadra già forte». Casavecchia: «Dobbiamo restare con i piedi per terra»…
FRANCO FEDELI (presidente Samb): «Il distacco in classifica? È importante, ma non abbiamo ancora fatto niente. La partita di oggi, dopo il vantaggio, non mi è piaciuta molto. Soffrivamo troppo ed avremmo invece dovuto raddoppiare più velocemente. La Jesina è una buona squadra, ma come succede sempre contro di noi gli avversari raddoppiano sempre gli sforzi e fanno la partita della vita. Palladini cinque vittorie? Lo ho preso esattamente per vincere quindi sta facendo quello che mi aspetto da lui. Dicembre si avvicina, ma non interverremo sul mercato tanto per farlo, dobbiamo aggiungere i tasselli giusti a questa squadra che è già forte. Qualche innesto si può fare anche in prospettiva futura perché l'obiettivo che abbiamo tutti lo sanno, ma da marzo in poi vorrei iniziare a costruire la Samb del futuro».
LEONARDO CASAVECCHIA (difensore Samb): «Ho lavorato bene e ho dato sempre il massimo, sono contento di aver disputato questa gara da titolare. Non ho tolto il posto a nessuno, la concorrenza è alta, ma ho avuto questa possibilità e spero di averla sfruttata al meglio. La Jesina davanti ha degli ottimi attaccanti, mi hanno impressionato oggi, ma siamo stati bravi a ridurre al minimo i pericoli, dietro. Nonostante adesso ci siano 9 punti di distacco dobbiamo continuare a rimanere con i piedi per terra perché il campionato è ancora lungo e non abbiamo fatto niente».
ALESSANDRO SABATINO (centrocampista Samb): «Credo di aver fatto un bel cross (ride ndr.). A parte gli scherzi: mi trovavo palla al piede in buona posizione, ho cercato di tirare più forte possibile e sono stato fortunato per il resto siamo riusciti a giocare come avevamo preparato la partita durante la settimana. Palladini riesce a trasmettere la grinta e la rabbia agonistica che forse prima ci mancavano. Adesso ci sono due gare in casa e non si possono certo definire gare semplici. In tribuna c'erano 700 malati di Samb? Da come urlavano e cantavano tanto malati non erano, ma è sempre bello avere tanto supporto».
MATTEO ARATI (centrocampista Jesina): «La partita di oggi è stata contro la squadra più forte del campionato. È stato un confronto alla pari finché non siamo rimasti in 9 e lì era impossibile reagire. Ci sono state delle differenze in campo tra le due squadre, credo siano state anche piuttosto evidenti, la Samb non concede un millimetro. Le partite si vincono anche grazie agli episodi: il primo gol credo fosse più un cross che un tiro. Riconosco però che Sabatino, nella Samb, è stato veramente impressionante e devo fargli i complimenti. Adesso non dobbiamo fasciarci la testa, ma continuare a percorrere la nostra strada».
Domenico Del Zompo