ZIRONELLI: «CI HANNO INNERVOSITI»
SERAFINO: «L’ARBITRO? MEGLIO CHE NON MI ESPRIMO»
NOBILE 5
Periodo non facile per il portiere napoletano che “bissa” l’errore di Gubbio con l’uscita (tra l’altro fondamentale in cui eccelle) fuori tempo su Cognigni che provoca il rigore calciato imparabilmente da Neglia.
BIONDI 6
Il numero 2 è tra gli innesti di Zironelli, che decide di far rifiatare alcuni elementi tra cui Cristini. Ruvido ma efficace nei contrasti, perde un po’ le misure soltanto nel finale quando Neglia e soci si trovano spesso a campo aperto.
D’AMBROSIO 6,5
Unico presente del “solito” trio difensivo, il capitano è preciso negli interventi e nel coordinare i movimenti di reparto. Nel finale è autore di uno stacco perfetto sugli sviluppi di una punizione, ma Massolo si supera e respinge.
DI PASQUALE 6,5
La gomitata (scomposta e volontaria) che nel primo tempo gli rifila Cognigni è roba da codice penale, ma l’arbitro sorvola colpevolmente. Per il resto DiPa si comporta bene, provando anche qualche break palla al piede per accelerare la manovra.
FAZZI 6,5
Gara molto dispendiosa per il numero 18 che, oltre a proporsi spesso sulla destra arrivando in zona cross, è bravo a contenere gli spunti dell’imprevedibile Neglia.
ANGIULLI 7
Anche nelle giornate più negative il regista riesce ad esprimersi ben al di sopra della sufficienza, dando il suo contributo in ogni zona del campo. Fondamentale una sua chiusura per stoppare un contropiede canarino al 26’.
D’ANGELO 6
Ben coinvolto nella manovra nel primo tempo, anche se sul suo sinistro capita un buon pallone ad inizio ripresa (palla a lato non di molto). Sulle gambe nel finale.
TRILLÒ 5,5
Molto meno partecipe alla manovra rispetto al dirimpettaio Fazzi, non si trova granché con Chacon. Non a caso nel primo tempo quasi tutte le azioni offensive della Samb nascono dal versante opposto ed entrambi vengono sostituiti ad inizio ripresa.
BOTTA 5
Nel primo tempo Sperotto non gli lascia un centimetro, usando spesso le maniere forti ma riuscendo a contenerlo. Il diez ha qualche spazio in più nella ripresa, ma si rende pericoloso solo sui calci piazzati prima di beccarsi un’espulsione evitabilissima a tempo quasi scaduto.
CHACON 5,5
Seconda presenza da titolare per l’ex Bangor dopo la prima che, guarda caso, era arrivata sempre contro la Fermana all’andata. Quando può cerca la giocata, ma raramente riesce a liberarsi dell’avversario o a imbeccare Lescano.
LESCANO 5,5
Con Botta e Chacon compone un trio d’attacco tutto argentino nello schieramento titolare. Fatica sempre, però, a ritagliarsi lo spazio giusto in area di rigore e si vede soltanto con un paio di timide conclusioni. Con le polveri bagnate.
BACIO TERRACINO 5,5
Atteso e temuto ex a Fermo, prende il posto di Chacon prima che scocchi l’ora di gioco e si piazza largo a sinistra nel 4-4-2 iperoffensivo disegnato da Zironelli. Non trova, però, il varco giusto per graffiare la sua ex squadra.
PADOVAN 6,5
Soltanto la rifinitura nelle gambe, ma l’ex Pro Vercelli è sempre protagonista nei tanti attacchi portati in area gialloblù nel secondo tempo. Atterrato nettamente dal fallosissimo Manetta a tempo scaduto, ma l’arbitro non concede un rigore che invece sembra nettissimo.
LIPORACE 5,5
Sostituisce Di Pasquale con l’intento di dare ancora più spinta sulla fascia sinistra nel finale, ma non arriva mai al cross.
LOMBARDO S.V.
Il figlio d’arte ex Monopoli fa il suo esordio quando manca pochissimo e non ha modo di farsi notare.
MEHMETAJ S.V.
La prima presenza stagionale consiste nella manciata di minuti finali al posto dello stremato Fazzi.
Daniele Bollettini
