FERMANA-SAMB 1-0
MARCATORE: 3’st Neglia (rigore).
di Domenico Del Zompo
FERMANA (4-4-2): Massolo; De Pascale, Scrosta, Manetta, Sperotto (1’st Mordini); Iotti (46’st Grbac), Urbinati, Graziano, D’Anna (15’st Palmieri); Neglia (40st’ Bonetto), Cognigni. A disp. Colombo, Manzi, Cais, Boateng, Cremona, Grossi, Rossoni, Demirovic, Grbac. All. Cornacchini.
SAMB (3-4-2-1): Nobile; Biondi, D’Ambrosio, Di Pasquale (28’st Liporace); Fazzi (45’st Mehmetaj), Angiulli, D’Angelo (45’st Lombardo), Trillò (16’st Padovan); Chacon (14’st Bacio Terracino), Botta; Lescano. A disp. Laborda, Fusco, Enrici, Cristini, Serafino, Goicoechea. All. Zironelli.
ARBITRO: Marini di Trieste (Dicosta-Conti, Villa).
ESPULSI: 7’st un componente della panchina della Fermana, 47’st Botta, 48’st Cornacchini.
AMMONITI: 32’pt Manetta, 22’st Urbinati, 30’st Botta, 36’st De Pascalis, 41’st Cornacchini, 50’st Cognigni.
ANGOLI: 2-5.
RECUPERI: 0’-5’.
NOTE: Pomeriggio assolato, temperatura gradevole 14°. Fermana in completo giallo, calzoncini neri. Divisa rossa per la Samb con innesti blu.
Non mancano le idee, forse il carattere. Così la Samb finisce, di nuovo, coi nervi a fior di pelle, zero punti in tasca e tanti rimpianti. Rigore conquistato da Cognigni e trasformato da Neglia: tanti saluti dalla Fermana che dopo il vantaggio in apertura di ripresa si chiude in trincea.
FERMO (FM) – Il fischio d’inizio arriva all’ora in cui solitamente, dopo pranzo, si beve un caffè. Ce ne vorrebbe più di uno nell’arco di 45 minuti a dir poco soporiferi. Sono parecchio rimaneggiati i rossoblù di Zironelli con l’assenza di Shaka Mawuli a centrocampo e la squalifica di De Ciancio. Largo spazio ai reduci Angiulli e D’Angelo in attesa di aver notizie sui nuovi acquisti. Uno la fascia se l’è presa subito: Fazzi ara quella destra, Trillò gioca dalla parte opposta. Davanti insolito tridente con Botta alle spalle di Chacon e Lescano. I padroni di casa devono far a meno di Ginestra, ingenuamente squalificato nell’ultimo turno di campionato. Al posto del portiere capace di esaltarsi contro la Samb un ex: Massolo, che ha mantenuto le abitudini del collega. Nei primi 20’ si sonnecchia in campo con pochi spunti. Botta prova a dare un senso alla gara. Sarà, con Angiulli, uno dei più invischiati nella manovra. Con i due non vanno certo delicati gli avversari: Manetta ammonito per un contrasto irregolare proprio sul 23 rossoblù e richiamati più volte Urbinati e Scrosta. Pochissime le azioni di cui dar conto, la più importante però, capita sui piedi di Botta, su calcio di punizione. In chiusura di frazione cerca gloria, al volo, Lescano, ma il mancino non è il suo forte. La combina grossa Nobile all’inizio della ripresa. Disimpegno errato della retroguardia ospite, Cognigni, lanciato, viene steso dall’estremo. Rigore, plateale. Va Neglia che spiazza il portiere e porta la Fermana in vantaggio. Stentano i rossoblù a dar pensieri a Massolo, due sono i protocolli d’azione: palla lunga su Lescano e “dalla a Botta”. Nel portarsi avanti tuttavia gli uomini di Zironelli iniziano a crederci. Il 10 va al tiro dal limite, Urbinati tocca con la mano forse in area. Non per Marini di Trieste e il secondo assistente Conti: calcio di punizione. Va ancora l’argentino e la Fermana, ricorrendo alle più svariate tecniche, guadagna minuti e una rimessa dal fondo. Giocano bene coi nervi i padroni di casa, abitudine non integrata nella mentalità rossoblù. Al 27’ Bacio Terracino semina il panico sulla fascia, mette dentro per D’Angelo che colpisce malissimo, occasione più grande della ripresa. Salgono i giri nell’ultima parte di gara. Ancora un piazzato per gli ospiti. Al 38’ svetta D’Ambrosio, Massolo miracoleggia e salva la vittoria. Nel finale succede un po’ di tutto: Botta, già ammonito, va a commettere un inutile ed ingenuo fallo. Nell’uscire dal campo sente qualche parola di troppo di Cornacchini, che già più volte lo aveva pungolato durante il match. Marini rettifica: fuori entrambi. Padovan va a cercarsi un rigore su assist di Bacio Terracino, non è così. Rissa al triplice fischio, animi bollenti ma la Samb chiude, per la settima volta in stagione, in inferiorità numerica. Sesta sconfitta per Angiulli e soci che già domenica, contro il Fano, dovranno mostrare una prova di gran lunga migliore soprattutto dal punto di vista caratteriale.