Fermana-Samb 1-1: al Recchioni ritmi alti, ma nessun vincitore. LA CRONACA


FERMANA-SAMB 1-1

di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 12’pt Cernigoi, 26’pt Liguori

FERMANA (4-3-3): Gemello; Iotti, Comotto, Scrosta, Sperotto; Ricciardi (11’st Persia), Mantini (35’st Bellini), Urbinati; Liguori (11’st Bacio Terracino), Cognini (18’st Maistrello), Petrucci (11’st D’Angelo). A disp. Palombo, Mane, Manetta, Rolfini, Molinari, Fiumicetti, Tedone. All. Destro.

SAMB (4-3-3): Santurro; Rapisarda,Miceli, Carillo, Gemignani; Gelonese (46’st Bove), Angiulli, Frediani (46’st Trillò); Orlando (23’st Volpicelli), Cernigoi, Di Massimo (10’st Rocchi). A disp. Raccichini, Biondi, Zaffagnini, Piredda, Brunetti, Di Pasquale, Garofalo, Panaioli. All. Montero.

ARBITRO: Carella di Bari (Severino-Vettorel).

AMMONITI: 23’pt Liguori, 30’pt Petrucci, 40’pt Gelonese, 5’st Comotto, 30’st Carillo, 36’st D’Angelo, 39’st Angiulli, 39’st Urbinati, 51’st Bellini.

ANGOLI: 3-3.

RECUPERI: 1’-5’.

NOTE: Giornata uggiosa, temperatura di 20°C. Terreno di gioco che presenta diverse zolle irregolari. Fermana in completo gialloblù, Samb in divisa rossoblù. Presenti 3111 spettatori, di cui più di 1200 provenienti da San Benedetto.


Cornice di pubblico ricca sulle tribune e gara che già dalle prime battute promette spettacolo. La voglia di prevaricare l’avversario è chiara fin da subito con la Samb che nei primissimi minuti mette la testa nella metà campo fermana. La prima conclusione, arriva dai piedi di Rapisarda, ma il suo mancino, seppur dal limite dell’area, termina vicino alla bandiera. Insistono gli uomini di Montero e al capitano fa eco Angiulli che ci prova al volo poco dopo, la sfera sibila vicino al palo alla sinistra di Gemello. Ma scocca il 12’ quando i rossoblù riescono a capitalizzare al massimo la prima chiara occasione da gol. Sugli sviluppi di una ripartenza canarina Miceli sbroglia, la palla arriva sui piedi di Di Massimo la cui intuizione è buona e trova in profondità Cernigoi, bravo a lasciare sul posto il diretto marcatore per battere sul palo lungo l’estremo avversario. Vantaggio meritato con la Fermana ferma ad un paio di imbucate tutte originate da piazzati, uno dei punti evidenziati da Montero in conferenza stampa. Passata la metà della prima frazione gli ospiti provano a far valere una maggior semplicità nel palleggio: la sfera passa spesso tra i piedi di Angiulli su cui la marcatura a uomo è decisamente intensa. Al 23’ arriva però il pari canarino. Petrucci riceve al limite dell’area e prova la conclusione, la prima deviazione spedisce il pallone sui piedi di Liguori che inquadra la porta di Santurro. Davanti al portiere rossoblù c’è Carillo in un tentativo estremo di salvare lo specchio, ma per sua sfortuna devia laddove l’estremo non può arrivare. In precedenza però grandi proteste per un fallo di mano di Scrosta, in area, non segnalato da Carella di Bari. Se ne va la prima frazione, combattutissima, con una Samb parsa più lucida e meno incline agli errori visti fino ad ora. La ripresa parte col brivido per un alleggerimento di testa operato da Rapisarda nei confronti di Santurro che, in pratica, si trasforma in un assist per Liguori. Il numero 27, solo davanti al portiere, deposita sul fondo. Subito a capofitto in avanti la Samb spaventa Gemello. Prima sugli sviluppi di un calcio piazzato, vicino al lato corto dell’area di rigore, sul quale Comotto svetta. Sulla sfera in uscita c’è Orlando che col mancino, al volo, chiama l’estremo di casa al tuffo plastico. Poco prima dei dieci minuti Cernigoi, dopo un errore incredibile della retroguardia canarina, si ritrova a tu per tu col portiere. La conclusione è debole e respinta piuttosto facilmente. Cresce l’intensità nel reparto mediano dove le squadre non vanno certo sul sottile, Carella lascia giocare molto, a beneficio dello spettacolo. La Fermana ci prova coi piazzati, dove la tattica è quella di creare confusione per superare i blocchi rossoblù. Nella fase che anticipa l’ultimo quarto d’ora di gioco sono i padroni di casa che provano a fare gioco, freschi delle quattro sostituzioni operate da Destro. Le gambe non girano certo come nella prima frazione e c’è pure qualcuno col fiato corto in campo, come ad esempio Gelonese, gara di grande sacrificio la sua. Formazioni spaccate in campo, gioco latente fatto di intuizioni personali e lanci lunghi, fattore che si trascina, con i cinque minuti di recupero, fino al fischio finale. Pareggio stretto con la Samb bellissima nel primo tempo, meno brillante nella ripresa dove, comunque, gli uomini di Destro non hanno fatto vedere molto accontentandosi della rete realizzata da Liguori. Appuntamento casalingo, per i ragazzi di Montero, mercoledì pomeriggio contro il Modena.


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