La Fi.Fa. Security Unione Rugby Samb torna dalla trasferta di Viadana con la seconda sconfitta in altrettante gare in Serie B ma alla vigilia poteva essere messa in preventivo in quanto i rossoblu andavano ad affrontare una squadra dal tasso tecnico superiore. Nonostante ciò la Samb Rugby ha disputato una bella partita, riconosciuta anche dagli avversari.
Coach Alessandro Laurenzi è sostanzialmente soddisfatto ma sa che bisognerà lavorare ancora tanto per raggiungere un certo livello di competitività: «Abbiamo disputato una buona gara con lo score finale (34-14 ndr) appesantito negli ultimi minuti perché comunque è difficile difendere sempre bene contro squadre muscolari come Viadana.
C’è anche da dire che fin quando la rosa delle prime squadre non effettua cinque partite, i giocatori della Top 10 possono essere impiegati anche in Serie B e quindi ci siamo trovati di fronte anche qualcuno che gioca nel massimo campionato italiano. Questo capita quando le rose sono molto vaste e coloro che non rientrano nei 23 scendono in B per mantenere l’allenamento. A questo si aggiunge che i ragazzi italo-argentini che hanno dai 20 ai 23 anni vengono fatti giocare tutti e quindi la difficoltà è aumentata».
«Al di là di questo – continua Laurenzi – abbiamo disputato una buona gara sotto il profilo dell’impegno e dello spirito di squadra, abbiamo peccato un po’ in lucidità in alcune fasi della partita tanto è vero che ci è capitato di giocare in 13 concedendo anche una meta e così diventa ancora più dura».
Cosa si può fare per diminuire il gap con gli avversari?
«Noi dobbiamo crescere e imparare a giocare partite difficili come quella di domenica perché arriviamo da un’altra categoria e dobbiamo metterci impegno e lucidità per rimanere dentro la partita per tutti gli 80 minuti. In serie C ci capitava con un minutaggio minore, in B bisogna aumentarlo».
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