La Fi.Fa. Security Unione Rugby ha esordito nel campionato di Serie B perdendo, al Mandela, 31-11 contro Bologna, una delle formazioni meglio attrezzate di tutto il girone. Coach Alessandro Laurenzi è consapevole che questa è solo la prima tappa di un percorso che si sviluppa all’interno di torneo davvero difficile:
«È stata una partita in cui eravamo partiti anche bene – esordisce il coach rossoblù – con un buon impegno e spirito emotivo e probabilmente sentivamo addosso la responsabilità di questo esordio in B. Nonostante l’impegno profuso siamo stati un po’ confusionari e non abbiamo avuto delle accortezze tecniche che non ci hanno permesso di andare a segno nei primi 15-20 minuti. Bologna piano piano si è riorganizzato e ha conquistato punti perché noi non siamo stati bravi ad evitare calci di punizione dove loro avevano un ragazzo bravissimo che ci ha punito severamente mettendone 3 su 3. Per noi è molto importante ritrovarci nell’emotività per affrontare con impegno questo campionato. Speriamo di poter mettere piano piano appunto quei dettagli tecnici che non ci hanno permesso di segnare dei punti che magari avrebbero determinato il punteggio in maniera diversa».
Laurenzi vuole fare anche un appunto sull’arbitraggio: «Non è stata una partita arbitrata con gli stessi parametri da entrambe le parti, diretta direi prendendo delle decisioni molto individuali che io non condivido ma voglio anche ribadire che, nonostante questo, il Bologna ha meritato la vittoria».
Vi trovate ad affrontare quest’annata con una rosa un po’ cambiata rispetto allo scorso anno.
«La rosa è cambiata visto che alcuni hanno abbandonato e altri sono arrivati. Purtroppo il territorio di San Benedetto non offre molto in termine di reclutamento. Se vogliamo fare un raffronto con Bologna, possiamo dire che la squadra felsinea è formata per il 90% da studenti che vanno a studiare lì e quindi tenendo conto anche della popolazione della città, è possibile che escano fuori dei buoni atleti. A San Benedetto i numeri sono decisamente minori».
È cosi tanto evidente la differenza tra la Serie C e la Serie B anche guardando questa prima partita?
«Beh la differenza tra le categorie c’è sicuramente da un punto di vista fisico non tanto tecnico. Il problema che squadre come il Bologna giocano da tanto tempo in Serie B ed è abituata a giocare questo tipo di partite e anche dal punto di vista della mentalità è pronta. Per noi è cominciato un percorso nuovo ma sono fiducioso nei confronti sia della società ma anche dei ragazzi. Il calendario non ci aiuta visto che avremo nelle prossime gare Viadana e la Florentia ma bisogna aggiungere strada al nostro percorso».