Tredici su tredici è lo score della Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto e a cinque gare dal termine il vantaggio rimane immutato sull’Alto Lazio, cinque punti ma, a Jesi non è stata semplice come si poteva pensare: «E’ stata una gara combattuta – esordisce Lobrauco – in quanto per Jesi rappresentava forse l’ultima speranza per la salvezza e comunque era un derby e volevano batterci.
Loro ci hanno messo grinta spinti anche dal folto pubblico sulle tribune e avevano preparato molto bene la partita. Noi forse l’abbiamo sottovalutata probabilmente perché non ci aspettavamo, in alcune situazioni, il loro gioco. Nonostante tutto, però, siamo riusciti a portarla a casa mettendo a segno sei mete e prendendo il massimo dei punti.
E’ chiaro che mi sarebbe piaciuto vincerla in un altro modo, senza andare in sofferenza, ma alla fine il risultato è quello che conta. Ce lo portiamo a casa e andiamo avanti pensando che il vantaggio rimane immutato e con una gara in meno da disputare».
E poi: «Ora mancano cinque partite e penso che saranno tutte così perché se la vogliono giocare contro la prima in classifica. La prossima gara ci vedrà di scena a Firenze che si sta giocando la salvezza con Jesi e sarà difficile anche perché potrebbero schierare giocatori dalla Serie A ma noi andremo lì per fare la nostra partita e per vincerla. Dopo Firenze ci si rifermerà ancora ma per noi queste pause sono buone non solo per recuperare gli infortunati ma anche perché per abbassare la pressione».
La squadra di C esordirà: «Questa settimana farà l’esordio la nostra squadra in Serie C contro Ancona e questo è molto importante anche per far giocare tutti e tenerli in allenamento perché noi abbiamo una rosa di circa cinquanta giocatori e posso metterne solo 22 in distinta. Questo testimonia anche la crescita del nostro movimento e del nostro progetto».