Federico Perna, diciotto anni che di mestiere da il mediano di mischia, ha esordito nel campionato di Serie B proprio nell’ultima partita giocata e vinta al Mandela contro Imola. Un esordio col botto per lui che ha messo a segno anche una meta che ha contribuito ad un successo molto importante.
«Gioco a rugby da quando avevo tre anni – attacca Perna – già con la Legio Picena, e a marzo scorso ho fatto il mio esordio con la squadra seniores in Serie C. Posso dire che in B ho trovato maggiore organizzazione di gioco e anche a livello fisico. In C c’era sostanzialmente maggiore dilettantismo e ci capitava anche di vincere con un risultato molto largo mentre quest’anno è difficile che accada. In questo campionato c’è maggiore attenzione anche ai gesti tecnici e se lo scorso anno al minimo errore potevi salvarti, ora vieni punito inesorabilmente».
Siete reduci da due belle vittorie che hanno risollevato la vostra classifica; ti aspettavi questo inizio di torneo?
«L’approccio al campionato è stato buono nelle prime due partite con Bologna e Viadana, subendo poco e dando una buona impressione pur essendo una neopromossa. Abbiamo avuto qualche difficoltà dal punto di vista degli infortuni e mentale con Firenze e Modena. Il peggio lo abbiamo dato con Formigine e poi ci siamo risollevati con Livorno e Imola. Ora il morale è alto anche perché siamo a nove punti da Imola e siamo messi abbastanza bene anche se non si può certo stare tranquilli».
Ora vi aspetta la trasferta di Siena che coach Laurenzi ha definito la partita più importante dell’anno.
«Abbiamo preparato bene questa partita, soprattutto dal punto di vista mentale. Andiamo in Toscana con l’obbligo di vincere ma non è certo una gara da dentro o fuori. E’ chiaro che se dovessimo fare un bel risultato allontaneremmo quasi definitivamente la zona pericolosa e scaleremmo ancora posizioni avvicinandoci a quello che è l’obiettivo che la società ci ha chiesto ossia la metà alta della classifica. Noi siamo una squadra competitiva e quando rientreranno tutti gli infortunati lo saremo anche di più. Io credo che la sesta-settima posizione sia alla nostra portata».
