La Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto ha chiuso veramente col botto il suo 2023 con la netta vittoria per 48-0, al Mandela, contro Gubbio. In panchina, vista l’assenza di coach Leandro Lobrauco tornato in Argentina, si è seduto il tecnico dell’Under 18, Pierpaolo Spinozzi che commenta così l’andamento della gara: “Ogni partita nasconde delle insidie e non è mai semplice vincere e quella contro Gubbio era un vero e proprio scontro diretto. Siamo scesi in campo determinati nel voler far dimenticare la gara di Bologna dove abbiamo approcciato male e voler vincere chiudendo bene l’anno e ci siamo riusciti”.
Coach Lobrauco ha dato una grossa mano anche da lontano: “Sì lui non essendo presente ci ha aiutato sia nella preparazione al match ma anche durante la gara a risolvere delle situazioni tattiche che si erano create. Sono sincero, mi aspettavo di vincere ma non con questo gap, senza subire neanche una meta”.
Per lei è stata la prima panchina in B, quale è stata l’emozione? “Confesso che sono ancora emozionato. E’ stata un’emozione indescrivibile e quando è iniziata la partita me la sono goduta e per fortuna è andato tutto per il verso giusto. Passare alla formazione seniores, quando già si allena quella giovanile, non è stato difficile anche perché la rosa è composta da ragazzi che conosco benissimo in quanto la società li ha cresciuti negli anni. Sostituire Lobrauco è stato un grande onore in quando si tratta di un allenatore entrato in società solo ad agosto scorso e ha dimostrato di essere una grande persona prima che un grande tecnico. Ci sta aiutando tutti a migliorare ma soprattutto sta dando fiducia a tutti i ragazzi e anche, in questo caso, a me stesso. Tutti seguiamo le sue indicazioni e i risultati ottenuti testimoniano la bontà del suo lavoro”.
Si chiude il 2023 con una classifica decisamente positiva: “La classifica è buona e c’è un pizzico di rammarico per qualche punto lasciato per strada. Sono sicuro che nel girone di ritorno daremo battaglia per riprenderceli. Lo ritengo comunque un campionato aperto dove la classifica è strana e le più forti possono perdere. Ci sono formazioni composte da tanti giovani ed è chiaro che se pecchi di esperienza a volte puoi inciampare ma questo fa diventare il campionato più divertente”.
