Fi.fa. Security URSBT, Pierpaolo Spinozzi: «Con L’Alto Lazio sarà determinante»

Pierpaolo Spinozzi è responsabile delle squadre giovanili dell’Unione Rugby San Benedetto e da questa stagione anche vice allenatore della prima squadra. In assenza di Lobrauco ha coordinato il programma di allenamenti in questa pausa natalizia in vista della ripresa del campionato fissata per domenica 19 gennaio contro l’Alto Lazio.

«Abbiamo pianificato insieme a Lobrauco tutti gli allenamenti prima che lui partisse per l’Argentina – esordisce Spinozzi – e per i ragazzi che erano infortunati sono stati preparati programmi ad hoc per il loro recupero. Non ci siamo mai fermati durante le festività proprio per garantire un’ottima forma fisica in vista del re-start del torneo di Serie B».

Vi aspettavate questo inizio travolgente di stagione? «Io non me lo aspettavo però guardando le squadre del nostro girone ho pensato che potesse essere un campionato più equilibrato. Ci sono formazioni giovani e giocare contro di loro è veramente bello e alla fine siamo noi ad essere i più esperti soprattutto nella fase di mischia e touche. La nostra squadra comunque è cresciuta e con l’innesto di Pelozzi il livello si è alzato. Abbiamo lavorato tutta l’estate per arrivare a questo punto. Credo che quest’anno abbiamo maggiore consapevolezza dei nostri mezzi».

Pierpaolo Spinozzi è stato prima giocatore e ora è allenatore; questa Serie A per San Benedetto è veramente possibile? «Se mi guardo indietro e penso da dove si è partiti ossia dagli allenamenti fatti al Ballarin negli anni 2000 e pensare al Mandela e alla struttura che abbiamo oggi, posso dire che sono stati fatti veramente tanti passi in avanti. Ci metto anche la formazione degli allenatori nel corso degli anni. La voglia di approdare in Serie A c’è e non lo nascondiamo ma rimaniamo con i piedi per terra ed è importante il percorso che abbiamo intrapreso».

Mancano ormai pochi giorni e la prossima partita contro l’Alto Lazio potrebbe dire molto per il proseguo della stagione: «La prossima sfida è determinante e potremmo mettere un bel punto esclamativo sulla nostra leadership dando una dimostrazione agli altri che i più forti siamo noi e che stiamo lavorando bene. Il nostro obiettivo è continuare a vincere senza guardare gli altri. Certo non sarà facile stare sempre davanti».

Commenti