Quarto appuntamento stagionale per la Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto che riceverà al ‘Mandela’ lo Jesi per il primo derby marchigiano della stagione. Gli uomini di coach Leandro Lobrauco ci arrivano da capolista frutto di tre vittorie su tre, 15 punti all’attivo e più quattro sulla prima inseguitrice, l’Alto Lazio. Piero Di Marcatonio, pilone classe ’92, commenta questo felice inizio di torneo:
«Mi aspettavo questo nostro inizio positivo di campionato perché la mentalità è cambiata rispetto allo scorso anno e tutti quanti siamo predisposti a giocare bene e a vincere. Non dico che fosse scontato perché ogni partita ha storia a sé ma crediamo in noi stessi e ci siamo preparati veramente molto bene. A differenza dello scorso anno ci siamo concentrati maggiormente sulla preparazione e siamo cresciuti anche come gruppo. Siamo forti sia dentro ma anche fuori dal campo e questo rappresenta una marcia in più ed è servito per fortificarci».
Il girone è diverso rispetto allo scorso anno e c’erano molte incognite.
«Il campionato è cambiato per metà rispetto agli anni passati. Fino all’anno scorso giocavamo contro squadre del nord dove a farla da padrone era un rugby dinamico, veloce e anche molto tecnico. Quest’anno è un rugby molto più fisico e ci siamo preparati molto oltre sul lato tecnico, anche su quello fisico per tenere botta».
Questo inizio positivo può far pensare a un campionato di altissima classifica?
«Il nostro mental coach ci ripete ogni volta che dobbiamo avere in testa un grande obiettivo che può essere quello della Serie A ma per arrivare a questo occorre mettere tanti piccoli tasselli che sono rappresentati dalle singole partite che non devono essere date per scontate. E’ chiaro che vincere aiuta a vincere ma dobbiamo tenere i piedi ben piantati per terra perché non abbiamo fatto ancora nulla».
Il prossimo avversario si chiama Jesi per il primo derby marchigiano della stagione.
«Lo scorso anno non riuscimmo a batterli nelle due partite, racimolando un pari e una sconfitta lasciandoci parecchio amaro in bocca. Io credo molto nella squadra e vorremmo riscattarci. Conosciamo Jesi come squadra e abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela. In palio c’è anche la Coppa Marche a cui la società tiene molto e non dimentichiamo che giochiamo di fronte al nostro pubblico».
Nella foto Piero di Marcatonio (fonte: Unione Rugby San Benedetto)