Fi.Fa. Security URSBT, Lobrauco: «L’obiettivo è cambiato. Vogliamo la Serie A»

La Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto chiude il 2024 in testa alla classifica e con tre punti di vantaggio su quella che ad ora, è l’unica antagonista rimasta a contendere la prima posizione, l’Alto Lazio Rugby. Un’ultima gara, quella giocata a Prato e vinta in modo autoritario contro una squadra infarcita di giocatori che militano nella prima squadra toscana che disputa il campionato di Serie A1. Coach Leandro Lobrauco ha definito questa vittoria come il conseguimento della laurea e in effetti i suoi ragazzi hanno saputo soffrire e colpire laddove lo scorso anno si era deficitari, ossia negli ultimi minuti di gioco. Un inizio straordinario per i sambenedettesi che hanno infilato otto vittorie consecutive, un percorso netto che neanche i più ottimisti potevano pensare.

Lobrauco era, però, sicuro di quello che i suoi potevano dare: «Io conoscevo il potenziale della squadra ed ero certo di quello che avremmo potuto fare e questi risultati non sono venuti per caso ma sono il frutto del lavoro di tante settimane ossia dalla fine del precedente campionato quando tutti hanno deciso di non volersi fermare neanche durante i mesi estivi. La post-season e la pre-season sono stati fondamentali. I ragazzi hanno messo tanto impegno e loro in primis hanno creduto nei loro mezzi. Siamo molto contenti del materiale umano che abbiamo ma siamo altrettanto consapevoli che bisogna migliorare e non dobbiamo cullarci sugli allori. Prima dell’inizio del campionato avevamo come obiettivo quello di arrivare tra le prime tre, ora essendo al primo posto sin dall’inizio, sappiamo che l’obiettivo è cambiato ed è quello di fare il salto di categoria, ossia quella Serie A che sarebbe storica per San Benedetto».

Ora c’è questa sosta che si protrarrà fino al 19 gennaio, giorno in cui si affronterà l’Alto Lazio: «Questa sosta arriva al momento giusto e continueremo ad allenarci anche se io sarò in Argentina ma tutti hanno ricevuto una pianificazione del lavoro personalizzata. Ci sono le feste e il tipo di allenamento sarà diverso e recupereremo tutti gli infortunati. Lavoreremo sia sul campo ma anche in modo collettivo sul campo. Io tornerò in Italia il 12 gennaio, a una settimana esatta dal ritorno in campo per quella che potrebbe essere la gara più importante dell’anno».

Fonte foto: Unione Rugby San Benedetto

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