E sono quattro.. su quattro! L’Unione Rugby San Benedetto continua a vincere e a guardare tutti dall’alto della classifica. Gli uomini di coach Leandro Lobrauco hanno letteralmente annichilito Jesi che è uscita dal ‘Mandela’ con un eloquente 56-0 sul groppone e con i rivieraschi che oltre ai cinque punti riportano a San Benedetto anche la Coppa Marche, tanto cara alla società. «Ringrazio i miei ragazzi che mi hanno fatto davvero un bel regalo di compleanno! – esordisce Lobrauco – Abbiamo disputato una partita perfetta rimanendo concentrati dal primo all’ultimo minuto. Questo è avvenuto anche nel secondo tempo quando eravamo in vantaggio già largamente e sono entrati giocatori dalla panchina che hanno continuato a spingere nella stessa misura e intensità. Ci eravamo prefissati di non subire neanche un punto e anche questo obiettivo è stato raggiunto.
Avevamo anche l’ulteriore motivazione di giocare il derby marchigiano contro Jesi con il quale lo scorso anno pareggiammo fuori casa e perdemmo in casa e aver vinto con questo divario di punti dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Loro rispetto allo scorso anno hanno cambiato qualche giocatore ma i risultati che avevano fatto fino ad ora non erano brutti perché le sconfitte erano arrivate per pochi punti».
La gara contro Jesi è stata l’occasione per ribadire il vostro impegno verso il sociale
«Lasciando da parte il lato sportivo posso dire che continua il nostro impegno in ambito sociale avendo sostenuto le associazioni Frolla, BirraAcca e Amici Disparati con i ragazzi che hanno giocato con noi in mezzo al campo e hanno assistito alla nostra partita e spero si siano divertiti».
Ora arriva la pausa che visto lo slancio potrebbe essere negativa per voi.
«La pausa la accettiamo di buon grado visto che potremo recuperare qualche infortunato anche se siamo consapevoli che dovremo lavorare bene per riprendere poi allo stesso livello. E’ pur vero che quando si vince sempre è un peccato fermarsi. Io credo che San Benedetto dal punto di vista del rugby sta vivendo un momento unico».
Nella foto Leandro Lobrauco (fonte: Unione Rugby San Benedetto)
