REGGIANA – SAMB 0-2
MARCATORI: 29’pt Gelonese, 43’pt Miracoli
REGGIANA (4-2-3-1): Facchin; Ghiringhelli (1’st Bastrini), Spanò, Rozzio, Panizzi; Bovo (15’st Lombardo), Genevier; Rosso (22’st Cianci), Napoli (7’st Riverola), Carlini; Altinier. A disp. Viola, Bobb, Crocchianti, Rocco, Narduzzo, Manfrin. All. Menichini.
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti, Tomi; Gelonese (18’st Di Cecco), Bacinovic, Vallocchia (35’st Damonte); Esposito (18’st Valente), Miracoli, Troianiello. A disp. Pegorin, Ceka, Mattia, Miceli, Di Massimo, Sorrentino, Di Pasquale, Candellori, Trillò. All. Moriero.
ARBITRO: Volpi di Arezzo (Rossi-Affatato).
AMMONITI: 19’pt Vallocchia, 36’pt Napoli, 8’st Spanò, 23’st Di Cecco, 47’st Cianci.
ANGOLI: 7-3.
RECUPERI: 3’-5’.
NOTE: Giornata soleggiata, temperatura 20° circa. Reggiana in completo granata, Samb in divisa grigia con innesti rossoblù.
REGGIANA – SAMB 0-2
MARCATORI: 29’pt Gelonese, 43’pt Miracoli
REGGIANA (4-2-3-1): Facchin; Ghiringhelli (1’st Bastrini), Spanò, Rozzio, Panizzi; Bovo (15’st Lombardo), Genevier; Rosso (22’st Cianci), Napoli (7’st Riverola), Carlini; Altinier. A disp. Viola, Bobb, Crocchianti, Rocco, Narduzzo, Manfrin. All. Menichini.
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti, Tomi; Gelonese (18’st Di Cecco), Bacinovic, Vallocchia (35’st Damonte); Esposito (18’st Valente), Miracoli, Troianiello. A disp. Pegorin, Ceka, Mattia, Miceli, Di Massimo, Sorrentino, Di Pasquale, Candellori, Trillò. All. Moriero.
ARBITRO: Volpi di Arezzo (Rossi-Affatato).
Il fatto che quello di Reggio sia un match da più di tre punti lo si vede già nei primi minuti, quando la Samb si presenta un paio di volte nell’area ospite: al 3’ Miracoli viene anticipato in area, la sfera si alza a campanile ed è preda di Esposito, la cui conclusione viene rimpallata. Azione fotocopia, al 6’: Bacinovic e Troianiello continuano a costruire sogni, stavolta infranti dalla respinta (sul cross dell’ex Verona) di Facchin. C’è spazio per un calcio piazzato, dopo undici minuti. Va Esposito che pennella un pallone per Miracoli. L’attaccante mette in mezzo per Gelonese che trova una pronta respinta del portiere ex Venezia. C’è spazio per una azione dei padroni di casa, orchestrata al ventesimo. Rosso, dal fondo, pesca Bovo che Tomi anticipa sbrogliando la matassa. Al 27’ si ripetono i granata. Vallocchia si fa rubare palla, efficace il pressing dei padroni di casa. Carlini fa arrivare la palla ad Altinier che appoggia per Rosso. Una tiraccio che si perde tra i gradoni del Città del Tricolore. Capovolgimento di fronte appena un minuto dopo e vantaggio della Samb. Bacinovic lancia Troianiello che si imbuca e prova la conclusione: Facchin respinge corto e centrale, errore gravissimo di cui approfitta Gelonese che va a colpo sicuro provocando una papera del portiere di casa. I granata reagiscono con due timide occasioni ma la difesa rossoblù argina. La Samb approfitta della leggerezza reggiana in copertura: Gelonese strappa un pallone a centrocampo e serve Troianiello. Ingresso indisturbato in area e tiro che stavolta Facchin devia meglio. Un falco chiamato Miracoli si avventa sulla sfera e infila il 2 a 0. Nella ripresa ci provano i padroni di casa con Carlini, al 10’, ma Aridità risponde presente e devia in angolo. Mercoledì si torna in campo col Mestre e la Samb, già in doppio vantaggio, tira il fiato limitandosi a contenere una impalpabile Reggiana. Al 27’ minuti i granata ci provano ed è Cianci, dall’esterno dell’area di rigore, a mettere la palla in mezzo. È un incrocio tra un tiro ed un cross rasoterra sul quale Altinier non può intervenire. Alla mezz’ora altro che Miracoli. Miracolo di Aridità. Cianci si fionda su un pallone vagante messo fuori area alla meglio da Rapisarda. Mischia in area, sul traversone arriva Altinier per primo, ad un metro dalla linea di porta. San Vincenzo c’è e si produce in una parata tutta riflessi. Una vittoria, una prestazione convincente, tanto equilibrio e l’abilità di controllare il match. La Samb torna a casa con tre punti in tasca soffrendo meno del preventivato iniziando a lasciarsi alle spalle le tante critiche piovute dopo le sconfitte contro Fermana e Padova.
Domenico Del Zompo