Il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli indica quali sono i mezzi per poter dare ossigeno alle società di terza serie che risentiranno eccome dell’effetto coronavirus: «Quest’anno avevamo fatto un buon lavoro e non c’erano punti di penalizzazione eccetto il caso del Rieti, contro i 101 dello scorso anno. Eravamo riusciti anche ad avere un aumento degli spettatori. Poi è arrivato il coronavirus che ha rovinato tutto.
Il nostro obiettivo è quello di perseguire la continuità aziendale: i presidenti sono anche proprietari di aziende che magari sono in crisi e se devono decidere su chi investire lo faranno sull’azienda madre che magari dà lavoro a tante persone.
Per evitare che le società di calcio siano messe da parte abbiamo bisogno di accedere alla Cassa integrazione in deroga e poi spostare le incombenze fiscali a fine novembre rafforzando i controlli nel campo delle iscrizioni. Il terzo mezzo è quello di immettere liquidità magari liberando i 36 milioni delle fideiussioni.
La Fifa si è impegnata, per bocca del presidente Infantino, di utilizzare fondi di riserva per aiutare le società che hanno subito danni dal covid».