Con la poule promozione in pieno ballo, meno di un mese fa, questi erano i fatti: 4 squadre del girone B tra le 8 migliori dei play off. Poi è arrivato il Cosenza che in un colpo ha buttato fuori prima la Samb e poi il sorprendente Sudtirol. Dall’altra parte tante sono state le critiche mosse dopo il match tra Siena e Reggiana, risoltosi in favore dei toscani con 38 giornate di squalifica e 17mila euro di ammende per il club del presidente Piazza. Eppure, quello che sembrava il girone meno competitivo tra i tre della Serie C, ai quarti di finale, aveva piazzato quattro squadre su otto: Feralpisalò, e appunto Reggiana, Samb e Sudtirol. Polemiche hanno accompagnato anche il match tra il Catania e la coriacea FeralpiSalò, caduta sotto i colpi dei siciliani, ma anche in quel caso con non poche polemiche arbitrali. Se la finale di Pescara recita Siena-Cosenza, (girone A contro girone C) un motivo certamente ci sarà, ma i play off di questa edizione hanno confermato quanto i numeri, sempre più spesso, poco contino nel calcio.
Redazione