Il tecnico del Grottammare Massimiliano Zazzetta commenta questo periodo decisamente anomalo per il calcio dilettantistico regionale: «Fino al 3 dicembre le attività di prima squadra e del settore giovanile sono sospese mentre continuano quelle delle scuole calcio che hanno una funzione anche sociale e vengono svolte rispettando tutte le indicazioni del Dpcm ossia in forma individuale e con distanziamento.
A prescindere da programmi personalizzati da svolgere a casa, stiamo studiando come fare delle sedute di forza che rappresentano un po’ il tallone d’Achille di un calciatore che rimane fermo per diverse settimane, ossia perdita di tono muscolare. Col preparatore stiamo studiando delle sedute a livello individuale magari in luoghi diversi rispetto allo stadio e questo fino al 3 dicembre sperando che dal 4 poi si ricominci, cosa affatto non scontata.
Il nostro stop è dovuto anche per l’incongruenza del Dpcm dove si concede la possibilità degli allenamenti individuali ma non l’utilizzo delle docce».
Si fanno diverse ipotesi su come dovrebbe concludersi il campionato di Eccellenza, Zazzetta su questo tema è netto: «Far ripartire un torneo fermato dopo cinque giornate e decidere in una decina di partite il destino di una società non mi sembra la cosa migliore. Io sono per disputare l’intero campionato proseguendo anche dopo la fatidica data del 30 giugno e questo senza nessun problema, prevedendo magari dei turni infrasettimanali».
In questi giorni si sta discutendo per un nuovo protocollo e Zazzetta è chiaro su come dovrebbe essere: «Per poter chiedere il rinvio si deve fissare un numero massimo di calciatori indisponibili al di sotto del quale si può giocare magari integrando la rosa con i giovani».